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Tutti i Lorenzo fuori…tranne uno!

La domenica i francesi sono un po’ come gli italiani: un po’ pigri la mattina, tutti a far la fila alle boulangerie per prendere le paste per pranzo. Pranzo che sicuramente Lorenzo Sonego avrà fatto fatica a mangiare dopo la partita contro Khachanov. Oppure che avrà divorato, visto che in conferenza ha dichiarato di essersi affaticato e di non essere fisicamente pronto per giocare 5 set.

Sarà sicuramente stato l’accumulo di fatica con Rublev, ma d’altro canto si sa che ad uno Slam le partite sono al meglio dei 5 set, quindi una preparazione fisica appropriata ci doveva stare. D’altronde chissà cosa si prova a giocare sul Suzanne Lenglen. Cosa vuol dire avere centinaia di occhi che ti guardano brillando e sentire urlare il proprio nome.

(foto Rdosport Marta Magni Images)

Anche stavolta Sonny aveva tutto il pubblico dalla sua e l’emozione si è vista calare in partita. Come poteva Lorenzo giocare uno contro due? Quando il sostegno del pubblico diventa “un peso” più che uno slancio.

Dispiace.

Anche per l’altro Lollo, che si è trovato a dover scalare un Everest in ciabatte da mare. E non era sbagliato pensare di potercela fare: è la mentalità giusta con cui scendere in campo. Oltre al fatto che se non fosse stato il Roland Garros molto probabilmente Musetti avrebbe vinto contro Alcaraz.

(foto Rdosport Marta Magni Images)

Ma Lorenzo l’ha abbandonata subito questa mentalità, lo ha ammesso lui stesso di non aver lottato affatto, ma anzi di essersi lasciato andare. Alcaraz che comunque è decisamente troppo più motivato a vincere lo Slam parigino. L’aveva già detto a Roma e forse anche prima.

(foto Rdosport Marta Magni Images)

Insomma, era difficile ed impossibile si è rivelato. Tutti e due i Lorenzo fuori da Parigi, con l’orgoglio di aver comunque raggiunto gli ottavi dello Slam.

…ma non tutti i Lorenzo!

Perché di rappresentanti italiani ne abbiamo ancora agli ottavi di finale del Roland Garros…Juniores. Con il marchigiano Lorenzo Sciabhasi. Che ha vinto già due turni, il primo contro la testa di serie nr. 6, il serbo Djuric battendolo da qualificato (7-6 2 e 7-6 3) e poi il secondo contro il canadese Rice 6-2 6-3.

Lorenzo Sciahbasi in azione (foto Rdosport Marta Magni Images)

Lorenzo non è affatto male da veder giocare, ovvietà per vederlo giocare a Parigi ed ovvietà per chi è strettamente del settore. Alto, fluido, colpi potenti e con qualcuno da ringraziare a fine match, baciando il bracciale sotto il polsino.

(foto Rdosport Marta Magni Images)

Insomma, sembra che questo Lorenzo abbia proprio qualcosa da dirci e delle qualità da mostrare.
Quindi in fin dei conti sì, possiamo essere più che fieri di queta rappresentanza italiana. E poi chissà cosa ci serberanno ancora i campi annexes parigini.

(foto Rdosport Marta Magni Images)

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