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Più Malo che Belluno

Una partita sempre in rimonta quella del Belluno a Malo. Un massimo svantaggio di 8 reti per i vicentini che si riducono a 2 ad un paio di minuti dalla fine con palla nelle mani di Riccardo Pivetta che manca purtroppo il meno uno.

Il tabellone elettronico nel palasport di Malo. Mancano due minuti e 10 secondi il Malo conduce 32-20 ed il Belluno ha in mano l’azione d’attacco del potenziale meno 1 (foto Rdosport Marta Magni Images)

Con questa azione si spengono le speranze della squadra di Omar D’Ambros che ha giocato a viso aperto, pur dovendo fare a meno di Ivo Katic assente per influenza e con Gelo recuperato solo all’ultimo momento per lo stesso motivo. Una gara difficile e nervosa; il Belluno ha iniziato in modo contratto, sotto subito 5-1 con Anton Katic che non riesce a liberarsi per il tiro e soprattutto Pivetta seguito a vista e anche marcato duro in molte occasioni, senza alcun intervento da parte degli arbitri.

L’azione lontana ed i difensori del Malo “bloccano” i movimenti di Riccardo Pivetta (foto Rdosport Marta Magni Images)

Certo la presenza di Ivo Katic avrebbe dato molte più soluzioni all’attacco bellunese e la fisionomia della partita sarebbe sicuramente cambiata. Nella ripresa la squadra dolomitica ha giocato decisamente meglio, buona la mossa di D’Ambros di spostare terzino Mantisi, miglior marcatore gialloblu con 8 reti.

Un generoso Luigi Mantisi realizza 8 reti in quel di Malo (Foto Rdosport Marta Magni Images)

All’ala Tocchetto ha iniziato a infilare la porta avversaria, mentre il pivot Cimbro, in ombra ad inizio match, ha cominciato a segnare a raffica (alla fine sono 6 le reti di Leonardo). Impiegato anche il giovane Gabriele Lotto autore di una rete, Insomma alla fine è mancato davvero poco al Belluno per portare a casa il terzo successo consecutivo.

Omar D’Ambros utilizza anche il giovane Lotto nel match contro il Malo (foto Rdosport Marta Magni Images)

A Malo ha pesato sicuramente la mancanza di energie, soprattutto nervose. Evidentemente i due successi con Trieste e Torri hanno richiesto molti sforzi, non solo fisici e la squadra è apparsa soprattutto ad inizio gara un po’ scarica. Ma se in queste condizioni ci è mancato poco per fare risultato, ciò non può che far ben sperare per la prossima gara fra sette giorni in casa contro il San Vito Marano, penultimo quattro punti alle spalle del Belluno, ma vincente ieri contro il Camisano 28-27. Si deve voltare pagina subito. A fine gara c’è molto rammarico per l’occasione persa, oltre che un po’ di nervosismo. Ma la volontà della formazione dolomitica di superare i propri limiti deve essere il punto da cui ripartire in settimana. Questo Belluno al completo ha tutte le carte in regola per restare in serie A2 anche nella prossima stagione.  

Riccardo Pivetta (foto Rdosport Marta Magni Images)

MALO-BELLUNO 34-31

MALO: Gaiu, Marchioro 10, Casolin, M.Zanella 2, Rampon 2, Saccardo, Bertoldo, Berencan, Battistella 3, Sartori 1, Meneghello 7, A.Zanella 2, Grotto 5, Kdureta 2, Crosana, Campagnolo. Allenatore: Roberto Berencan.

BELLUNO:  Rossa, Bogo, Da Rold, Pivetta 1, A. Katic 6, Cimbro 6, Tocchetto 4, Francescon, Lotto 1, Marini, Mantisi 8, Gelo 5, Saliu, De Gol. Allenatore: Omar D’Ambros. Dirigente: Riccardo Bristot.

Arbitri: Sannino e Marcelli.

Joachim Gelo in rete (foto Rdosport Marta Magni. Images)

GLI ALTRI RISULTATI DELLA 7 GIORNATA DI RITORNO: EPPAN-PALAZZOLO  32-24,  SAN VITO MARANO – CAMISANO 28-27,  MOLTENO-DOSSOBUONO 33-23, ORIAGO-TRIESTE 19-35,  TORRI- VIGASIO  28-17, MAGNAGO-COLOGNE 28-24.

Il tecnico bellunese Omar D’Ambros insieme a non Katic a fine incontro nel palasport Deledda di Malo (foto Rdosport Marta Magni Images)

LA CLASSIFICA:  Eppan 40, Trieste  34,  Torri e Molteno 28,  Camisano  25, Cologne 24, Magnago 23, Malo 16, Palazzolo 15,  Vigasio 14, BELLUNO 12, Dossobuono 10, San Vito Marano 8, Oriago 3.

 

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