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Andrea Mantegazza coach e organizzatore di eventi

In tempi di  Coronavirus, incontriamo Andrea Mantegazza, da anni Direttore del Tennis Country Club Cortina, ma anche uno dei più stimati coach italiani,  responsabile operativo dell’Accademia Tennis Plebiscito Padova , leader a livello nazionale .

“Stiamo vivendo un fatto epocale, una tragedia inimmaginabile. Con mia moglie Paola (presidente del club ampezzano, ndr)  ci siamo trasferiti ad inizio marzo in pianura , nell’entroterra veneziano , per stare vicini ai nostri familiari . E d’altra parte in quei giorni , conoscendo e vivendo quanto stava già succedendo a Padova e Venezia , restare a Cortina era evidentemente un potenziale pericolo: troppa gente e distanziamento sociale ancora inesistente” .

Andrea Mantegazza con la moglie Paola Bergamo

CORONAVIRUS, QUESTO AVVERSARIO SCONOSCIUTO  

“Qualcuno un giorno ci spiegherà perché non è stata mandata una equipe in Cina a studiare quanto stava succedendo . Nello sport siamo abituati a studiare l’avversario di turno , qua siamo andati allo scontro con il Covid 19 sapendo appena , usando una metafora tennistica , se teneva la racchetta con la destra o con la sinistra . Un disastro.  Non ci resta che sperare di venirne fuori al più presto e poter riparlare finalmente di sport.”

Il mondo del tennis professionistico è in subbuglio, molta parte della stagione è stata cancellata, alcuni tornei sono ancora in forse. 
”Da italiano spero che gli Internazionali di Roma vengano recuperati , si parla di uno slittamento  tra settembre e ottobre. Dei tornei  del Grand Slam , Wimbledon è stato proprio cancellato, mentre Parigi dovrebbe slittare in autunno : New York è per ora confermato a fine agosto anche se le notizie dagli States sono tutt’altro che rassicuranti . Il calendario nel suo complesso non vedrà la classica pausa di Dicembre ma si andrà ad attaccarsi alla nuova stagione che verrà . Sperando ovviamente che si possa ripartire con le massime garanzie di sicurezza.“

Andrea Mantegazza

Molte le occupazioni di Andrea Mantegazza, da coach di Matteo Viola ad organizzatore di eventi internazionali. A tale proposito come non ricordare le bellissime edizioni dell’ATP Challenger di Cortina d’Ampezzo, cui è seguita un’edizione a Padova.

“Solo oggi che gli Internazionali di Cortina non ci sono più, se ne coglie l’importanza che avevano. Per il grande indotto, per l’immagine e pubblicità su scala mondiale che portava, per quella diversificazione turistica che le località di prestigio hanno. È stato anche un traino per una intera generazione di giovani tennisti di tutta la Provincia, una bellissima festa .

Matteo Berrettini a Cortina – foto di Roberto Dell’Olivo

Tsitsipas, Berettini, Rublev. Khachanov, Coric, sono alcuni dei giocatori importanti passati da Cortina

In effetti, guardando la classifica mondiale sono davvero in molti i giocatori visti al Country diventati dopo poco tempo dei Top assoluti. La cosa non può che riempirci d’orgoglio per quanto siamo riusciti a fare in pochi anni “.

Il russo Khachanov agli Internazionali di Cortina – foto di Roberto Dell’Olivo

Era davvero impossibile  continuare?
“Un evento simile ha bisogno di un team di lavoro coeso e purtroppo non tutti remavano nella giusta direzione , troppe chiacchiere da bar solo sul “ sentito dire “, troppe invidie ingiustificate.  Considerando  che il Country non ci guadagnava nulla e che la famiglia Mantegazza lavorava gratis per un anno nell’organizzazione del torneo la domanda ci venne spontanea : ma chi ce lo fa fare?

Stefano Meloccaro con Alessandro Giannessi – doppio inedito agli Internazionali di Cortina 2017 – foto di Roberto Dell’Olivo

Restano i tanti attestati di stima che ancor oggi ci attribuiscono proprio per quel che abbiamo fatto la consapevolezza di aver fatto qualcosa di straordinario . Resta il nostro prestigio a livello nazionale ed internazionale! E nessun rimpianto , le cose vanno come devono andare , un’occasione persa per tutti.”

Andrea Mantegazza durante la premiazione del torneo dei doppio nel 2017 a Cortina vinto dall’argentino Guido Andreozzi e dall’austriaco Gerald Melzer

Nel 2017 l’ultima edizione a Cortina e poi un anno anche a Padova

Con partite anche in serale con il tutto esaurito.  Con un mix di giocatori esperti e più giovani La professionalità di Robredo un grande campione che oltre i trent’anni continua ad avere voglia di impegnarsi e restare nel mondo del tennis. Ci sono stati veramente dei bei match anche il mio Matteo Viola ha fatto una gran bella figura. Peccato non poter anche lì dare seguito a quella edizione.

MATTEO VIOLA – semifinale contro Gerald Melzer agli Internazionali di Cortina 2017 – foto di Roberto Dell’Olivo

I nuovi progetti ?
“Personalmente l’Accademia Tennis Plebiscito mi occupa molto e dopo quattro anni di lavoro cominciamo a raccogliere quanto seminato. Abbiamo dei ragazzi molto promettenti , quattordicenni che sono già dei seconda categoria e competitivi a livello europeo . Stiamo anche lavorando sulla progettazione di due impianti nuovi, uno in Italia ed uno all’estero: ovviamente alcune cose , a causa della emergenza sanitaria, sono al momento in stand by , così come l’accordo con un importante gruppo turistico internazionale per lo sviluppo di una nota località turistica straniera e  di mare.”   Per maggiori dettagli ci sarà da attendere l’evoluzione della pandemia. 

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