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Giovanni Boco, da Belluno a Milano a studiare tennis

Tutto è iniziato un anno fa quando Giovanni Boco trascorse una mattina a Caldaro ad allenarsi con l’ex top 20 del mondo  Andreas Seppi ed il suo tecnico Max Sartori. Un’esperienza che diede il via ad un nuovo percorso professionale per il giovane tennista bellunese, classe 2003, che decise di fare definitivamente le valigie. Abbandonato così il circolo cittadino di Fisterre, ecco la prima nuova tappa, a giugno 2019,  in Liguria a Bordighera alla corte di Riccardo Piatti, uno dei coach più famosi al mondo, direttamente  nella sua accademia, frequentata tra gli altri anche dall’astro nascente Jannik Sinner. Dopo tre mesi, a settembre ecco poi il trasferimento alla Milano Tennis Accademy, dove ormai Boco è diventato di casa, anche in questi “tempi da coronavirus”.

Giovanni Boco con Andreas Seppi e Max Sartori – Caldaro 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

LE ULTIME PARTITE PRIMA DELLO STOP

Un match vinto domenica 22 febbraio nel primo turno a Torino (qualificazione al Foro Italico) poi Giovanni è tornato a Belluno, ma solo per poche ore, prima di ripartire subito per il Piemonte e affrontare un avversario di classifica 2.6 “con cui stavo vincendo 6-4, 5-1, prima di spegnere la luce.” 

Poi la decisione di fermarsi a Milano. “Avrei fatto a tempo di tornare a casa prima del blocco causa coronavirus, ma qui divido l’appartamento con Fabio Cibien, uno dei coach dello staff tecnico e un altro ragazzo della mia età. Ogni giorno facciamo sedute di allenamento di circa 3 ore e poi ci divertiamo tra play station e partitelle a basket, così  il tempo passa rapidamente. A Belluno sarei rimasto da solo e sarebbe stato più complicato continuare a seguire un programma fisico.”

 

LA GIORNATA TIPO

Una vita quasi da professionista del tennis. “In tempi normali mi sveglio sempre alle 7, poi dopo una buona colazione, si va subito in campo a scaldarsi un quarto d’ora, poi dyìue ore di tennis e a seguire un’ora e mezza di atletica. Nel pomeriggio ancora tennis dalle 14 fino alle 15.30 e a seguire ancora atletica”.  

E poi c’è anche lo studio. ”Certo verso le 17 ogni giorno inizio a studiare, sto frequentando il terzo anno On line del Liceo Scientifico che prevede verifiche ogni fine settimana.”

GLI ALLENAMENTI CON VICTOR GALOVIC

“Fino prima dello stop mi sono allenato con il top 200, Viktor Galovic  (il croato, nazionale anche in coppa davis che gli appassionati belunesi ricorderanno protagonista anche al Challenger di Cortina, ndr). Sono molto soddisfatto perché riesco a tenere il suo ritmo. Mi sento che gioco davvero bene quando palleggio con lui”.

Giovanni Boco insieme a Victor Galovic

Giovanni non riesce a nascondere il suo nuovo accento tipicamente milanese ed  anche il suo entusiasmo per tutte le novità tennistiche che lo riguardano.

A LEZIONE CON FRANCESCA SCHIAVONE

Alla Milano Accademy si allena una delle giovani italiane più promettenti, Lisa Pigato ,il cui padre, Ugo, è anche uno degli allenatori di Giovanni insieme a Franco Bonaiti, il direttore tecnico della scuola.   

Lisa Pigato – Australian Open Juniores 2020 Melbourne – foto di Roberto Dell’Olivo

Lisa ha partecipato agli Australian open Juniores  a gennaio a Melbourne “Si, confermo con Giovanni ci alleniamo insieme quando sono a Milano.” Ma Lisa si è dimenticata di raccontarci che in queste ore di tennis con “Giov” c’è  anche l’ex regina del Roland Garros, edizione 2010, Francesca Schiavone. Che con l’occasione approfitta per dare suggerimenti anche al tennista bellunese. “Fai scorrere quel rovescio e portalo in avanti, Mi raccomando le spalle, tienile diritte!” Giovanni si ricorda a memoria ogni parola“Francesca non ha peli sulla lingua, mi dice quello che non va e che devo cambiare e se non lo faccio s’arrabbia pure alla grande.”

Francesca Schiavone – Roland Garros 2017 – foto di Roberto Dell’Olivo

Boco ha un’ammirazione particolare per l’ex numero 4 del mondo. “E’ un lusso poter attingere alla sua esperienza internazionale. Mi carica un botto. Troppo bello vivere queste emozioni.”

Francesca Schiavone e Giovanni Boco – Milano Tennis Accademy 2020

ALLENARSI PRIMA CHE GIOCARE

“Non ho disputato molti tornei negli ultimi mesi. A Milano però si gioca davvero tanto. Colpire e poi ancora colpire la palla, cento, mille volte finchè non si mette a posto il fonamentale che si sta curando.  La regola numero uno è impattare la palla mentre sta salendo . E dal lato mentale cercare di essere sempre positivi.”

Forse questo è il tuo punto debole, soprattutto  in partita. “In effetti a volte ancora mi blocco. Ma sto crescendo molto anche sotto questo aspetto”

Giovanni Boco MTA ACCADEMY Milano

MEGLIO BORDIGHERA O MILANO ?

Devo ammettere che mi trovo proprio bene a Milano, sono seguito tantissimo. A Bordighera  tutto era altrettanto bello, ho visto allenarsi gente come Fabbiano, Bolelli, Fognini ma nel complesso è stato più faticoso. Si faceva tanta tecnica di mattina, mentre Il pomeriggio era dedicato alla partita. Non era facile applicare subito quello che si cercava di apprendere”.

 

NOSTALGIA DI CASA

Quindi ormai sei di casa a Milano, ma Belluno ti manca? “Assolutamente si, soprattutto i miei ex compagni di scuola, con cui sto comunque mantenendo i contatti. Con i miei genitori ci sentiamo invece almeno due volte ogni giorno al telefono. Al momento non ho una “morosa” e va bene così. Sono troppo contento di questa esperienza che mi sta facendo crescere sia come atleta che come tennista. Spero che questo periodo così surreale passi però in fretta. Non vedo l’ora di tornare a giocare.

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