A tu per tu con la maestrina feltrina Debora Pasa
Dopo Francesca Fusinato e Erika Fusaro, un’altra feltrina entra nel club dei giocatori di seconda categoria. Debora Pasa a 24 anni è riuscita a cumulare i punti per il salto di categoria.
Certo per arrivare al livello di Francesca Fusinato in realtà c’è molta strada ancora da percorrere, visto che ha ottenuto come best ranking il numero 858 al mondo, ma si tratta già di un risultato apprezzabile. Arrivato sotto lo sguardo vigile del coach Valerio Fusinato, il papà proprio di Francesca “Che ormai di fatto non gioca più – ci racconta – Ha provato una volta finito il college americano a fare ancora qualche torneo, vincendo peraltro anche qualche bel match, ma senza riuscire a sfondare.” Ed incontrando gente come Iga Swiatek, con cui ha perso nel 2018 nelle qualificazioni a Pelham negli Usa. La polacca nel 2019 ha raggiunto poi gli ottavi al Roland Garros.
La polacca Iga Swiatek protagonista al Roland Garros 2019, una delle ultime avversarie di Francesca Fusinato (©rdophoto)
“Se mia figlia fosse rimasta in Italia a giocare sulla sua terra rossa, forse avrebbe avuto qualche chance in più, rispetto che giocare sul cemento americano”. Questo l’unico piccolo cruccio di Valerio, che continua a dedicarsi ai più giovani talentuosi della nostra provincia.
Debora Pasa ad un cambio campo in una gara a squadre con il Norcen Pedavena con accanto Valerio Fusinato (©rdophoto)
Ed eccoci così a Debora Pasa. Una passione infinita per il tennis “Ho iniziato ad 11 anni a Fonzaso dove ancora vivo. In contemporanea c’era anche il ciclismo e la danza. Mio fratello più grande si è accorto però di quanta passione avessi per il tennis e, per la verità, anche come il maestro dell’epoca non fosse riuscito a farmi migliorare alcun colpo. Decise così di portarmi tre volte a settimana a Bassano, una delle realtà del veneto sicuramente più dinamiche”.
Lo sguardo sulla pallina prima di colpire di rovescio. Una delle doti di Debora sta sicuramente nella sua grande forza mentale, la sua capacità di non mollare mai (©rdophoto)
Un percorso un po’ particolare con subito un esperienza importante fuori provincia.
“In effetti è vero, all’epoca avevo 14 anni ed a Bassano si lavorava duro con allenamenti di tennis e atletica insieme a ragazze anche più grandi e preparate di me. “ E poi lì il club giocava la serie A e c’erano dei campionissimi che spendevano il loro tempo anche per palleggiare con noi. Tra questi Paolo Lorenzi e Andreas Seppi, nella foto proprio con la giovanissima Debora , oltre alla veneziana Sofia Mariotto ora 2.4”.
Da sinistra Sofia Mariotto, Andreas Seppi e Debora Pasa, una decina di anni fa a Bassano
E poi il ritorno a casa.
“Troppa fatica fare i pendolari. Ma sono tornata grazie al’incontro con Valerio Fusinato, cui devo davvero molto”.
Già giovanissima hai deciso subito anche di insegnare.
“Sono ormai 5 anni che aiuto il maestro Fabio Barone a Pedavena con i più piccoli. Mi piace molto, anche se non è facile conciliare l’attività di atleta con quella di coach, ma vivere di tennis è un po’ il sogno della mia vita.” Quest’anno Debora ha vinto tre tornei di terza categoria; nel circolo dell’Ata Battisti di Trento, a Cognola e nel circolo di casa a Norcen. All’attivo anche una finale ad Altivole ad inizio stagione ed un ottimo Open a Pergine, con successo contro giocatrici di classifica 2.6.
“Tutto Ok” un carattere solare per la feltrina, che sta dimostrando essere molto portata anche nell’insegnamento dei più piccoli (©rdophoto)
“Con un preparazione più dettagliata i risultati si sono subito visti” (con triplice salto da 3.3 a 2.8, ndr ) E per il prossimo anno cercherò ancora di migliorare la mia classifica. Ma c’è anche il corso maestri nazionali da affrontare. Una cosa alla volta, intanto godiamoci questa promozione tra i seconda categoria”.