Zoris Furmenti racconta i suoi primi dieci anni alla Spes (video)
Ad un paio di settimane dall’inizio del campionato di serie D maschile della Spes Pallavolo Belluno ci siamo incontrati con l’allenatore Zoris Furmenti. Esattamente alla Spes Arena, nel luogo dove è incominciata l’avventura.
“E pensare che dieci anni fa in questa palestra mi trovavo da solo insieme a tre ragazzi Alex Altoè, Gianluca Misto e Luca Neri – a parlare è il tecnico di allora, Zoris Furmenti, ancora oggi coach della Spes – Ne abbiamo fatta di strada.”
Un movimento che è cresciuto nel tempo e che domani sera si presenterà. Alla Spes Arena ci sarà anche il presidente regionale Roberto Maso, a riprova della considerazione che la società bellunese ha anche in Veneto.
Un percorso si diceva lungo ormai 10 anni. “Un sogno che è diventato realtà. racconta con orgoglio Furmenti – I primi tempi sono stati duri, a volte ci si chiedeva chi ce l’avesse fatto fare. Ma i risultati ci hanno dato ragione. Fra due settimane facciamo il nostro esordio in un torneo senior regionale. Dopo aver ottenuto le promozioni prima dalla seconda alla prima divisione e infine l’anno scorso in serie D. Ed è veramente bello che il nostro capitano sia proprio Alex Altoè, uno dei tre diciamo “pionieri” di questa avventura.”
Che vede al centro il settore giovanile.
“Da sempre il nostro obiettivo è valorizzare il territorio. Ci teniamo ad avere una prima squadra con giocatori locali (peraltro tutti under 18, ndr)”
Con qualche atleta cresciuto da voi ed ora approdato in altri lidi importanti.
“Come Alessandro Bristot da quest’anno all’Itas Trento, ma anche Andrea De Col e Massimo La Grua in serie C con Treviso e Padova. Siamo orgogliosi del nostro percorso. Abbiamo partecipato ad una fase nazionale con il gruppo under 14 ad Imperia nel 2016, mancando d’un soffio la qualificazione l’anno scorso, conquistato il terzo posto nella coppa Veneto Under 14 nel 2015 e raggiunto la fase finale regionale nella stagione 2017/18 con l’under 16”.
Tutti risultati che ti hanno visto al fianco del presidente, nonché tua compagna nella vita, Fabiana Bianchini.
“Fabiana è fondamentale per la costruzione di questo progetto. Una donna molto impegnata, una dirigente che ti invita a sfidare i tuoi limiti. Lo sport al centro, a prescindere dai risultati che ciascuno può ottenere. Una scelta di vita dove ogni sogno diventa possibile.”
Quali obiettivi per questa serie D?
“Da neo promossa certo vogliamo mantenere la categoria, vivremo un po’ alla giornata, non conoscendo benissimo le altre squadre, cercando di essere decisi e agguerriti. Alla fine tireremo le somme e vedremo se abbiamo lavorato bene.”