Diario dall’Australia 2019/5: Tsitsipas supera l’idolo Federer
Tsistispas sulla strada di Federer. Dopo 17 vittorie consecutive a Melbourne l’elvetico si arrende di fronte alla sfrontatezza del giovane greco.
Una giornata come tutte le altre svegli presto per riuscire a fare un piccolo giro turistico della città per poi andare al circolo di tennis Federer gioca alle 19 orario perfetto per lui non troppo tardi ne presto così da evitare il troppo caldo. Alle 16 è programmato il suo riscaldamento. Così organizzo la mia giornata in modo da poter essere lì a fotografare i momenti prima del match. Valido per gli ottavi di finale.
Ma sinceramente non mi era passata per la testa l’ idea che Tsitsipas potesse fare l’ impresa. L’ avevo visto al primo turno contro il nostro Berrettini fare fatica ma si sa negli slam quando vinci all inizio con qualche difficoltà, poi ti sblocchi e dai il meglio verso la fine. Ma questo capita per lo più per i campionissimi.
Evidentemente Stefan può già essere considerato tale. Sembra ieri quando l’ ho visto giocare le qualificazioni al challenger di Cortina e tra l’ altro perdere; non si era nemmeno qualificato per il main draw. D’ altra parte era ancora particolarmente giovane e negli ultimi due anni c’è stata la metamorfosi. Federer va un set avanti e ci sono due palle break a favore nel secondo.
Una foto d’archivio che ho scattato al challenger di Cortina del 2015 ad un giovanissimo Tsitsipas. già all’epoca si percepivano le potenzialità di assoluto livello (©rdophoto)
Giocano alla pari ma proprio quando sembra che l’ esperienza possa prevalere sulla giovinezza ecco il lento graduale, ma inevitabile cambiamento di rapporti. Tsitsipas sbaglia troppo poco e Federer alla lunga paga una minor lucidità nei punti chiave.
È nervoso. “A me sembrava già poco sereno durante l’allenamento” sostiene Renzo e probabilmente ha ragione. Ma non è una di quelle giornate in cui Roger gioca proprio male. È stato un match divertente tirato lottato cosa che depone ancora di più a favore della crescita di Tsitsipas, che quanto a tifosi beh qui non è secondo a nessuno.
Melbourne sembra di colpo invasa dai greci. Sono in ogni “cantone” di Melbourne Park davanti allo schermo gigante gridano ad ogni punto vinto dal loro beniamino. Ora mi dico, ma la Grecia non era un paese in crisi? Sono davvero tutti arrivati dalla Grecia fino qui?
Io mi sono posizionato per tre quarti del match dietro la panchina di Federer. Da dove si possono realizzare dei bei primi piani come questo.
O quest’altro pubblicato il giorno dopo dalla pagina sportiva QS dei quotidiani Il Giorno, La Nazione ed Il Resto del Carlino.
E poi ci sono i passaggi ad ogni cambio campo con questi incontri generazionali che sembrano anche loro indicare una svolta nella storia del tennis.
“Ho battuto il mio idolo”dirà Stefan a fine match a McEnroe, salvo poi correggersi “No John, sei stato tu il mio idolo!““Grazie per aver detto questa bugia” replica in modo sarcastico il grande campione tra l’ ilarità generale.
Tsitsipas di fronte a Big Mac al termine del match con Federer (©rdophoto)
Tsitsipas ha già delle qualità importanti, sa accattivarsi le simpatie, sicuramente molto di più di un altro giovane come Zverev, non me ne vogliano i suoi adepti. Stefan aggressivo in campo forte caratterialmente, ma non bullo come Tiafoe che mostra i muscoli a fine match contro Seppi. Divertente certo, ma forse poco rispettoso.
Va beh, ma l’americano è ancora lontano dall’essere un vero campione a tutto tondo . Qui ha fatto comunque bene battendo anche Dimitrov ancora alla ricerca di se stesso. A proposito del bulgaro, Serviranno le cure di Agassi?
Dimitrov saluta il pubblico alla fine del match vinto contro il nostro Fabbiano (©rdophoto)
Per Tiafoe, per la prima volta in carriera ai quarti di finale di uno slam, lo scoglio Nadal l’ha riportato inesorabilmente con i piedi per terra.
Tornando al giovane greco tutti qui speravano di vedere un. Quinto set nel tie break del quarto a Roger ha illuso tutti salendo 4-3 prima del definitivo sorpasso. Una partita che credo entrerà nella storia del tennis.
Federer aveva perso agli ottavi dall’australiano Millman, ma quello dipese molto dalla condizioni ambientali con un caldo umido pazzesco ha già perso da Zverev ad esempio ad Halle ma è la prima volta in uno slam da un giovanissimo.
Sasha Zverev in panchina, nel match perso contro il canadese Raonic, dopo aver spaccato la racchetta a terra in basso a destra (©rdophoto)
Dopo tanti tornei vinti dai soliti noti, ecco forse questo 2019 inizierà a mostrarci in nuovo volto del tennis.
Intanto Tsitsipas ha eliminato poi anche Bautista,lo spagnolo ancora imbattuto in questo inizio stagione,raggiungendo il traguardo delle semifinali.
Cade a terra per la gioia Tsitsipas dopo aver sconfitto Bautista Agut (©rdophoto)
Ed ora da una semi tanto sognata Nadal-Federe eccoci servita invece la sfida Nadal- Tsitsipas . Se il greco riuscirà a reggere ancora l’ impatto ambientale emotivo, sarà ancora una volta da divertirsi .
In attesa di rivedere Federer ancora in campo, anche sul rosso, qui intanto eccovi la prima sentenza: il tennis sopravviverà anche dopo il ritiro del re.