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A0 DARIO 19, ma facciamo anche 20…… A 2 passi da Federer.

Ci sono foto che più di altre ci tieni a poter realizzare. Trovarsi in Australia a Melbourne e poter essere in campo a fotografare Roger Federer che alza al cielo piangendo il suo ventesimo trofeo del Grande Slam è sicuramente uno degli scatti che mi resterà più nel cuore.  Un momento senza dubbio storico chi mai riuscirà ad arrivare a tanto in qualsiasi sport.

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La giornata della finale è stata davvero emozionante ad iniziare dal photo shoot del mattino al giardino botanico di Melbourne.

DSC_8078 copia.JPGIl giardino botanico di Melbourne teatro degli scatti alla neo numero uno Caroline Wozniacki (©rdophoto)

La prima volta di Caroline Wozniacki non è certo qualcosa di così secondo piano.  Lei, “tiratissima”, che arriva su una sorta di gondola al Pic Nic point, questa  è certo un’altra di quelle immagini che era davvero difficile sognare di poter fotografare solo qualche mese fa. Ed invece ecco tutto in un giorno Caroline e Roger. Fantastico davvero.

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Poi passare le ore, proprio a ridosso della finale, a Casa Barilla ha ampliato la sensazione di essere protagonisti. Luthi che entra per prendere la cena di Roger Federer e  mangiare un piatto di pasta con accanto i genitori del campionissimo svizzero. (vedi AO DIARIO N 18)

Sono tutte cose che ripagano le fatiche di due settimane a bordo campo sotto un sole a volte più che infuocato. Una caviglia malconcia che qualche giorno non mi ha lasciato  quasi camminare. E poi qualcuno che vorrebbe che tu inquadri l’impossibile, senza mai capire quali siano a volte le difficoltà dell’essere un fotografo.

Ma tutto ciò si dimentica in un lampo in una domenica come il day 14 degli Australian Open.

Due numeri da giocare al lotto.: 80 e 52. Sono i numeri delle mie postazioni rispettivamente dove guarderò la finalissima e dove potrò fotografare il trofeo alzato al cielo dal futuro campione degli Australian Open 2018.

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Qui è organizzato tutto molto bene, in ogni particolare e state tranquilli che tutti i fotografi avranno la possibilità di effettuare a lot of pictures con il campione che ti guarderà dritto negli occhi con nessun altro davanti a te.  La scritta Melbourne lì per terra e dietro ROGER FEDERER IL CAMPIONE DEI CAMPIONI. Che si emoziona ancora come fosse la prima volta anzi molto di più. Anche lui.

federer piange dietro cilic.jpegRoger si emoziona nel momento della premiazione (©rdophoto)

Quota 20 era qualcosa di inarrivabile. Ed invece eccolo di nuovo in cima al mondo, a poche manciate di punti dal tornare pure numero uno a trentasei anni.

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Pensavo di essere all’apoteosi, fino a quando non ho letto domenica notte la mail di Vicky il capo fotografi. Appuntamento ore 9.45 al gate della Governator house di Melbourne  domani mattina. Una sorta di Casa Bianca. Vietato entrare off limits. Non è visitabile. Ma grazie a Federer tutto diventa possibile.

Ho l’aereo alle 16,  pronto ad aspettarmi, si fa per dire, con destinazione Brisbane. I tempi sono forse un po’ stretti, ma ce la posso fare. Mi sveglio o meglio non dormo. Preparo la valigia, 50 chili e forse sono pure di più. E poi chiamo il mio amico Taximan di origine siciliana, Cici bond, che mi accompagna giusto all’ingresso della grande villa.

Vengo registrato tra i guests autorizzati ad entrare:Numero del pass, numero di telefono. Ed eccomi entrare nel Paradiso. Una vista meravigliosa sui grattacieli di Melbourne, un giardino fantastico. Tutto stile molto English, quando arriva Roger . Un Federer felice come non mai ci parla, sorride,  si lascia fotografare in tutte le posizioni possibili, stringe pure la mano a chi gli è più vicino….

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E ci scappa una foto insieme grazie all’amico Dario Castaldo... . Siamo solo noi due italiani presenti, lui in veste di giornalista io di fotografo. Una grande emozione. Che mi piace condividere con i lettori del mio blog.

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Non credo davvero possibile superare le emozioni di questo momento sportivo. Federer potrà vincere ancora qualche altro slam, forse si, o forse no. Ma questo è il suo numero 20.  Ventuno o ventidue avrebbero un altro significato, ma mai come come questo numero 20.

E’ tempo di partire. Federer ci saluta tutti e a noi resta la possibilità ancora di un paio di pictures per immortalare un momento storico.

governator house 1.jpgGrazie a Chryslėne Caillaud per questa bella foto ricordo.

Alla Governator House di Melbourne con Roger Federer ed il suo ventesimo Slam Trophy.

federer coppq copia.JPGUn Federer rilassato e sorridente il giorno dopo la conquista del ventesimo slam – Melbourne 2018 (©rdophoto foto di Roberto Dell’Olivo)

Non voglio risvegliarmi.  Questo sogno è davvero troppo bello per scrivere la parola FINE.

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