
La Coppa Davis di passaggio per Arzachena
Sono trascorsi ormai quasi 13 anni dal match Italia – Slovenia di Coppa Davis disputato in Sardegna ad Arzachena. A quei tempi l’Italia giocava per riconquistare la serie A del tennis, mentre ora è tornata a vincerla, 47 anni dopo il successo a Santiago del Cile di Panatta e compagni.
Il 26 novembre 2023 a Malaga il capitano Filippo Volandri ha alzato al cielo la tanto ambita “insalatiera” insieme a Sinner, Arnaldi, Sonego, Musetti e Bolelli, quest’ultimo presente anche a quell’incontro del 2011 ad Arzachena, quando con lui l’Italia conquistò il 5-0 nell’ultimo singolare contro Grega Žemlja.

L’Italia campione del mondo 2023. (foto Rdosport Marta Magni Images)
Nei primi giorni del 2024 Arzachena torna ad assaporare l’aria di Davis, ospitando niente di meno ché la Coppa vera e propria, protagonista nella stanza consiliare in Piazza Segni, a due passi dalla piazza principale del centro della Costa Smeralda. Una sorta di premio, di riconoscimento per il grande lavoro di quell’incontro di tredici anni fa.

Tutto il gruppo italiano, atleti e dirigenti festeggiano a Malaga la conquista della seconda Coppa Davis di sempre per il nostro Paese (foto Rdosport Marta Magni Images)
La presenza del suggestivo trofeo ha rappresentato anche un valido motivo per scoprire qualche angolo del centro. Si respira ancora il clima di festa natalizia: le strade sono tutte rivestite da addobbi e luci. Il tempo è primaverile e un giro per Arzachena si fa davvero volentieri, ammirando le sue bellissime case in pietra, la chiesa e la scalinata di Santa Lucia. Arzachena vale bene una visita e non di essere sempre solo attraversata, superando i suoi semafori ai piedi del centro storico o aggirandola dalla circonvallazione.

La scalinata di Santa Lucia ad Arzachena (foto Rdosport Marta Magni Images)
Dopo il successo sul suolo spagnolo è iniziato il tour itinerante della Coppa vinta dagli azzurri, partendo da Alghero e passando da Sassari e Arzachena per poi arrivare a Cagliari e proseguire in Continente.
È un’emozione davvero particolare vedere così da vicino questa Coppa. Si notano tutte le decorazioni minuziose anche all’interno dell’incavo. Tutte le targhe in ricordo delle varie vittorie a partire dalla base. Non può mancare quella dedicata all’impresa del 1976.

Il particolare dedicato al successo dell’Italia del 1976 (foto Rdosport Marta Magni Images)
Ci sono 111 anni di storia del tennis incisi sopra. L’hanno sollevata al cielo ad esempio tutti i Fab Four: Federer, Nadal, Djokovic, Murray.

Rafael Nadal e Sergi Bruguera – Davis Cup Madrid 2019
E ancor prima gli attuali capitani della Laver Cup Bjorn Borg e John McEnroe. Difficile per un vero appassionato restare insensibile a questi pensieri.

Bjorn Borg e John Mc Enroe hanno alzato anche loro la Coppa Davis. Ora rivestono il ruolo di capitani delle squadre ddi Europa e Resto del Mondo alla Laver Cup (foto Rdosport)
Insieme al Tennis Club Moneta di La Maddalena e Il Tennis Club Santa Teresa Gallura eccoci attorno alla Coppa Davis, un po’ come se fosse un successo comunitario e non solo della squadra presente a Malaga. E di fatto è così. Questo è successo premia infatti tutto il movimento italiano della racchetta. Dai semplici amatori a tutti quei ragazzi che stanno cercando di percorrere una strada che li porti ad emulare – ci si augura – Sinner e compagni.

Sinner con Sonego nel doppio vincente contro la Serbia di Djokovic in semifinale (foto Rdosport Marta Magni Images)
“Un’emozione bellissima vederla e averla così vicino da poterla toccare” – parola di Alessandro Califano, sedicenne di La Maddalena che si sta allenando all’Accademia di Cattolica gestita da Gallimberti. Un giovane sardo che ha lasciato momentaneamente la Sardegna per migliorare il suo tennis. “Ma torno a casa sempre molto volentieri.”

Alessandro Califano (Tc Moneta) posa accanto alla Coppa Davis in esposizione ad Arzachena (foto Rdosport Marta Magni Images)
Il suo circolo è rimasto quello di La Maddalena, in visita alla Coppa Davis ad Arzachena con il suo Presidente Rosario Fersini, la vice Gabriella Cossu ed il suo maestro Sebastiano Asara.

Il direttivo del Tc Moneta di La Maddalena ad Arzachena (Foto Rdosport Marta Magni Images)
Che ha coinvolto anche gli amici del TC Santa Tersa Gallura nelle persone del presidente Angelo Murineddu e la vice Anna Masselli.

Il Circolo tennis Santa Teresa Gallura presente ad Arzachena con il suo presidente e vice presidente (foto Rdosport Marta Magni Images)
“Un’occasione troppo ghiotta per essere persa – racconta Sebastiano Asara – La Coppa a due passi da casa fa respirare e vivere nuovamente quei momenti magici della finale di Davis di Malaga che abbiamo potuto vivere solo attraverso la tv. Il Presidente Binaghi ha fatto un’ottima scelta nel dare il via a questo bellissimo tour della Coppa. Anche chi non gioca a tennis vedendo il trofeo potrà capire la grandezza dell’impresa che hanno fatto gli azzurri.”

Il maestro Sebastiano Asara insieme ad alcuni atleti del Tc Moneta (Foto Rdosport Marta Magni Images)
L’Italia è campione del mondo 2023 e con tanta voglia già di riconfermarsi.
L’edizione 2024 ripartirà per l’italia a settembre con la nostra federazione chiamata ad ospitare a Bologna, per il terzo anno consecutivo, un girone di qualificazione alle Finals che si disputeranno ancora a Malaga.
A bordo campo ci sarà proprio anche questa meravigliosa Coppa, che resiste al tempo che passa, agli stravolgimenti delle regole della manifestazione stessa. Guai a toccare l’insalatiera. Beh per la verità noi ad Arzachena l’abbiamo anche toccata, ma non ditelo a nessuno!