TOP

Stefan Manojlovic: due metri per serrare la porta della Pallamano Belluno

Secondo colpo di mercato per la Pallamano Belluno. Dopo essersi assicurati Nebojsa Vojinovic, uno dei più forti attaccanti in circolazione nel campionato italiano, capace di realizzare la bellezza di 224 reti la stagione appena conclusa, ora si chiude la saracinesca con Stefan Manojilovic. Due metri e tre centimetri per centoventi chili per il portiere nato a Novi Sad in Serbia, di nazionalità croata, che l’anno scorso ha giocato nell’Emmeti Camisano in serie A2, lo stesso girone del Belluno. 

La grafica dell’arrivo di Manojlovic by rdosport & Marta Magni Images

Un altro giocatore di esperienza. 31 anni con un passato nella serie A di Serbia, Bosnia e Spagna prima del suo arrivo in Italia, passando poi da Bologna, Follonica e Camisano. 

DUE ACQUISTI IN DUE RUOLI CHIAVE

Due giocatori già maturi per un Belluno che fa tesoro delle esperienze della scorsa stagione, quando arrivarono ben quattro stranieri tra Svezia e Norvegia, tutti giovani, alle prime esperienze all’estero, che fecero molta fatica ad ambientarsi in un nuovo paese e in un nuovo campionato.

A Belluno arrivano due bravi ragazzi prima che due buoni giocatori – a parlare è Edmondo Ortese – cercavamo dei profili importanti in grado di far crescere il movimento a 360 gradi. E penso che siamo riusciti nel nostro intento. Stefan sarà fondamentale per la maturazione in particolare del nostro giovane portiere Giorgio Rossa, che peraltro studia a Trieste e non potrà essere sempre presente in settimana in palestra. È molto importante anche per tutti gli attaccanti allenarsi sempre con un portiere così forte. Si deve necessariamente cercare di migliorare il tiro, diventare più furbi. Non è facile perforare una saracinesca di due metri. Questo è stato uno dei limiti dell’anno scorso: ci siamo allenati spesso anche senza un vero portiere di ruolo.”

Giorgio Rossa para un rigore (foto Rdosport Marta Magni Images)

Stefan dal suo canto ha le idee già chiare: “So che la squadra è giovane, che ha raggiunto la salvezza all’ultima partita, ma penso che in questa stagione potremo fare molto bene.”

La serie A bronze prevederà un’unica retrocessione per ognuno dei tre gironi. Quando ho saputo dell’arrivo di Nebo – continua Manojlovic – il mio desiderio di venire a Belluno è aumentato per poi diventare realtà. Ho parlato con Edmondo Ortese e con l’allenatore Omar D’Ambros e ho capito subito che si trattava di un bel progetto ambizioso.”

UN BELLUNO A TRAZIONE BALCANICA PER LA STAGIONE 2023-24 

“Abbiamo ancora qualche pezzo del nuovo mosaico da sistemare, questione davvero di ore – Ortese non vuole anticipare nulla – ho imparato che bisogna fare le cose con calma, senza troppi proclami…ma stiamo costruendo davvero una buona squadra.”

Omar D’Ambros durante un allenamento precampionato della Pallamano Belluno (foto Rdosport Marta Magni Images)

“Belluno può dirsi fortunata Manojlovic invece prova a sbilanciarsi – avete un presidente molto ambizioso e a modo. Che dedica il 100% del suo tempo alla crescita della pallamano. Tutto il movimento ha bisogno di personaggi di questo tipo. È stato facile mettersi d’accordo: le nostre ambizioni sono subito coincisi. Insieme a Nebojsa e agli altri cercheremo di coinvolgere quanti più bambini possibile in questo bellissimo sport. Per poi farli appassionare con le loro famiglie e farli venire alla Spes Arena piena di spettatori e nuovi appassionati di questo bellissimo sport.”

Rispondi