A Forlì Marco Gulisano intervista Vincenzo Santopadre
Da ormai qualche mese Marco Gulisano sta seguendo in prima persona Jacopo Berrettini . E’ Marco il primo punto id riferimento del lavoro svolto dal fardello di Matteo, che sta provando sul serio a fare il salto di qualità .
“Jacopo si trova nel bel mezzo di un percorso per diventare un vero professionista ed ha deciso di vedere se veramente cii può essere concretezza in tutto ciò”.
GULISANO COME JACOPO BERRETTINI.
Ci sono peraltro molte analogie nei percorsi di Jaccopo come giocatore e Marco come allenatore
Un percorso simile il vostro. “Per entrambi si tratta di un vero e proprio banco di prova. A volte è un po’ più difficile, perché’ siamo tutti e due molto giovani, entrambi stiamo seguendo una strada che abbiamo scelto, ma che non siamo ancora sicuri sia quella definitiva della nostra vita.”
JACOPO UN CAMPIONE COME MATTEO
“Una persona si conosce a più strati, Jacopo è una persona molto sensibile, segue, ascolta, ha una diligenza importante, una disponibilità e dedizione incredibile verso quello che fa e questo per me vuol dire essere campioni.”
Intanto eccoci al challenger di Forlì. Ci sta anche Vincenzo Santopadre, di passaggio prima di raggiungere Matteo a Wimbledon. Con Jacopo che ha vinto due partite intense contro Giannessi e poi contro l’argentino Cachin.
VINCENZO SANTOPADRE A FORLI’
E allora eccoci proprio insieme a Santopadre, con Marco Gulisano che cambia ruolo, diventando per un attimo pure giornalista. E così è lui a porre qualche domanda a Vincenzo.
Dopo una settimana di transizione a Forlì, Vincenzo, sei pronto per Wimbledon?
“Sono stremato, ho seguito due match durissimi di Jacopo e devo prendermi assolutamente dei giorni per ricaricare le pila, per poi essere pronto per l’erba.”
Santopadre non può non rimarcare i meriti di Marco in questi risultati di Jacopo.
“Bravo Marco, hai fatto l’umile, ma un buon allenatore deve sapere fare anche delle domande.”
Si scherza, il clima è di quelli distesi tipici di questo gruppo di lavoro davvero molto coeso.
E allora ti faccio un’altra domanda. In molti mi chiedono quanto tu sia importante per me, quante cose mi insegni, ma io in cosa riesco ad aiutarti, Vincenzo?
“Tu fai il lavoro più complicato, hai in mano il rapporto diretto con il giocatore, hai delle responsabilità davvero grandi, certo da dividere insieme al giocatore. Per risponderti posso senza ombra di dubbio affermare che faciliti il compito a tutti quelli che ruotano attorno a questo progetto.
D’altra parte – aggiunge Santopadre – questa è un’affermazione figlia del fatto che ricopre lo stesso ruolo con Matteo. E’ importante non essere soli nel nostro lavoro, si parlava di gioco di squadra e qui noi lo giochiamo alla grande. Tutti si aiutano per risolvere i problemi. Tutte le questioni poi arrivano in ogni caso alla fine sul tavolo dell’allenatore, che poi fa delle scelte sul come e quando muoversi. Tu Marco, mi aiuti a fare da tramite con Jacopo e ti va riconosciuto.”
Dopo diversi tornei ad inizio anno tra cui qualche ITF in Turchia, magari senza troppa fortuna, ecco i primi bei risultati di Berrettini Junior.
E allora ecco pronta un’altra domanda per Santopadre. Quanto è determinante Marco in questa evoluzione di Jacopo? Che qui a Forlì è apparsa molto evidente.
“ Non so se si vede bene oppure no, quello che è certo però è che Marco fa fatica ad accorgersi di quante cose stia facendo. La sua passione, la sua competenza e qualità nel lavoro messa a disposizione di Jacopo. Che sono certo sta apprezzando molto. Lui è un ragazzo molto sensibile e attento e si accorge davvero di tutto.”
Posso dire una cosa importante, Vincenzo si rivolge a Gulisano.
“Caro Marco , per assurdo potresti anche fare leggermente di meno e il tuo sarebbe comunque un gran lavoro.”
C’è un po’ di emozione nel viso di Gulisano. “Ho tanto ancora da imparare e non posso che ringraziare Vincenzo per la grande mano che mi sta dando nella mia crescita come coach.”
Il gioco di squadra continua. Da Forlì ora le strade di Vincenzo e Marco tornano momentaneamente di nuovo a separarsi. Santopadre ha pronte le valigie per Wimbledon, Marco continuerà invece a seguire Jacopo, in questo bellissimo gioco di squadra a distanza.