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Da Pedavena a Genova a tifare Sonego

Roma, Parigi, Londra? No, noi andiamo a Genova. E’ così che il circolo tennis Pedavena Norcen ha deciso di organizzare un viaggio in Liguria a vedere il challenger più importante d’Italia, il secondo torneo per valore di partecipanti nella penisola, secondo solo al Foro Italico.

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L’idea è nata dal maestro del circolo feltrino Fabio Barone, ormai da anni nel Bellunese, lui che è nato e cresciuto proprio a Genova e che ha frequentato per una vita i campi in terra battuta di Valletta Cambiaso.

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Là dove solo un anno fa l’Italia di Fognini ha giocato in Davis i quarti di finale contro la Francia di coach Yannick Noah. E’ lì che mi sono innamorato di Genova con i sui carruggi, il suo mare, il suo pesto, la sua ospitalità alla faccia di una tirchieria tanto pubblicizzata e mai riscontrata personalmente.
Il torneo si svolge durante la seconda settimana dell’ultimo Slam stagionale quello di New York e la decisione quest’anno di non andare oltre oceano  mi ha portato ad essere libero di approdare nella città da dove partì Cristoforo Colombo,

Copia di IMG_3783.jpegLa casa natia  di Cristoforo Colombo a Genova (©rdophoto)

ma anche dove Marco Polo dettò il Milione,

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e  dove Einstein visse qualche mese quando aveva solo 16 anni.

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Quante cose si possono scoprire solo passeggiando per il centro della città del grande Fabrizio De Andrè!

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E così in una cinquantina si parte da Pedavena per un week end fatto di pesci all’acquario, cibo e tennis.

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Il gruppo è quello che si è divertito a giocare con le padelle da cucina, ripreso anche da Supertennis,

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ci sono i raccattapalle dell’open di agosto, che da allora dormono con accanto una racchetta da tennis. Rebecca addirittura preferisce guardare proprio il canale supertennis piuttosto che i cartoni animati. Fabio è molto meticoloso nel preparare il programma di viaggio,

 

Mentre Debora Pasa fa da mamma chioccia, con i genitori che possono godersi di fatto un paio di giorni di sospirata vacanza.

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C’è anche chi ha trovato il tempo per tuffarsi nel mare ligure di Boccadasse  (il borgo marinaro più bello di Genova), mentre Fabio non poteva certo farsi scappare una bella focaccia.

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Noi abbiamo preferito giusto qualche ora prima riempirsi di ogni ben di Dio nella trattoria di Vico Palla

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Voto 10 per servizio e qualità del cibo. Per la focaccia sarà per la prossima volta.

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Il sabato promeriggio è dedicato rigorosamente alle semifinali del challenger. Tutti, genitori compresi, anche loro  tutti presenti per la foto di gruppo niente meno che insieme al campione piemontese Lorenzo Sonego,

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gia’ nella top 50 mondiale. Pochi minuti dopo la sua sofferta vittoria in tre set contro Guido Andreozzi vecchia conoscenza bellunese, così come Sonego hanno infatti partecipato al challenger di Cortina.

Copia di sonego andreozzi.jpgSonego e Andreozzi prima della semifinale (©rdophoto)

Anche l’argentino si è fermato  per essere immortalato con il nostro gruppo, malgrado la sconfitta di un soffio al terzo set.

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Eccovi anche l’intervista di fine match rilasciataci da Lorenzo Sonego

 

Il tutto non è passato inosservato eccoci presenti anche nel sito ufficiale del torneo e pure nella pagina web de La Voce del Tigullio

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ma anche del Genoa calcio. Cosa che non ha fatto dormire  il maestro Barone, un cuore e una fede rosso blu.

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“Oggi compiamo gli anni ?”  -Racconta a tutti ad alta voce  Fabio.   “Auguri?  Quanti anni fai?”  “126.”  Beh li porti bene. “Ma cosa hai capito!  Oggi sono 126 anni che esiste il Genoa calcio.  Guarda qui dietro c’è pure il museo”. Ok ormai l’abbiamo perso.
Allora per festeggiare anche io decido di comprare un berretto tipico dei pescatori genovesi  dai colori rosso blu, con tanto di foto con un genoano doc, persona affabile, dal volto caratteristico e con del salame di tonno da vendere di ottima qualità.

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Ma torniamo al nostro tennis.

E’ ormai notte quando entrano in campo anche i due spagnoli: Albert Ramos Vinolas, già finalista a Montecarlo nel 2017

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ed il giovanissimo Alejandro Davidovich Fokina,  a dare vita alla seconda semifinale.

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Qualche campione è uscito prematuramente per strada in questa edizione ligure , come il tedesco Kohlcshreiber, ma la finale tra Sonego e Fokina, che è risucito ad eliminare il più accreditato avversario, giusto  prima dell’inizio di un bel temporale, non ha certo deluso gli organizzatori.

Domenica c’è ancora il tempo per perdersi in qualche carruggio e sopratutto fare ancora una bella foto di gruppo,

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prima di tornare a Valletta Cambiaso per la giornata conclusiva.

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IMG_4210.jpgIn questa foto di gruppo i genitori non li vogliamo ! (©rdophoto)

C’è la finale del doppio, tutta sudamericana,  vinta un giocatore ecuadoregno Gonzalo  Escobar .  Ecuador famosa tennisticamente in passato per Gomez, che vinse anche  il Roland Garros e in seguito con Lapenti,  ma che poi non ha più prodotto altri campioni. Escobar ha vinto in coppia con l’uruguaiano Ariel Behar, Contro i due argentini Molteni e Andreozzi.

Copia di doppio genova finalisti.jpgI finalisti del doppio. Da sinistra Escobar, Behar, Andreozzi e Molteni (©rdophoto)

A seguire la finalissima del singolare,  che però verrà rinviata a tarda notte, causa maltempo che non ci ha consentito di poter seguire  fino in fondo l’epilogo del torneo.

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Ma che certo non ha rovinato un week end bellissimo nella città della Lanterna e del maestro Fabio Barone e anche di Lorenzo Sonego , che attorno a mezzanotte riuscirà a vincere per il secondo anno consecutivo il challenger di Genova.

sonego 4 copia.JPGSuccesso meritato per Sonego a Genova  (©rdophoto)

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