Giornata di visita a New York, le semifinali femminili iniziano alle ore 19, c’è quindi il tempo di prendercela con calma. Si fa per dire. Il fuso orario fa la sua parte e ci si svegli alle 6 del mattino dopo essersi addormentati non prima delle 2 di notte.  4 ore di sonno intenso sono sufficienti per riuscire quanto meno a muoversi.  Accontento l’amico Ferruccio che a tutti i costi voleva andare a Coney Island, una penisoletta nella zona meridionale di Brooklyn. Spiagge, luna park  mare  non propriamente come quello della Sardegna ma sempre mare è…..

La ruota di Coney Island   la ruota delle meraviglie  dell’ultimo film di Woody Allen (©rdophoto)

Non resta che fare un bagno così da risvegliarsi un po’ meglio prima di abbozzare questo video  che non so sia meglio cestinare o farvelo vedere. Propendo per la seconda scelta e quindi a voi Coney Island. Qui poi ha girato delle scene del suo ultimo film pure Woody Allen,  per cui vogliamo forse essere da meno ??

Nota bene attorno al 1870 qui inventarono l’Hot dog….  e di fatto il primo locale stile Mc Donald del mondo. Si chiama Nathan  dal 1916. Rinuncio all’hot dog e propendo per un double cheesburger  .  Prima di rituffarsi nella Grande Mela.

e nel grande tennis con Serena Williams che di fatto è vestita un po’ come essere in un luna park

e comunque a me ricorda addirittura il musical Grease, con questo giubbotto nero d’inizio match

Serena Williams come Olivia Newton John in Grease (©rdophoto)

Solo lei può permettersi questi abbigliamenti…… e poi anche vincere. Dalla tutina del Roland Garros al “toutou” di New York il passo è breve..

Ecco Serena a fine match con Sevastova… di nuovo in finale e se vince tornerà in top ten  raggiungendo Margaret Court  a quota 24 slam (©rdophoto)

Buona notte Italia

to be continued