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AO DIARIO 6: Gallery Day 1. Passa Seppi. Escono Venus e Stephens.

Si incomincia con una coda infinita la prima giornata degli Australian open 2018. Alle ore 10 aprono i cancelli e sembra davvero che tutto il mondo si sia dato appuntamento a Melbourne Park . Ecco il primo benefit di avere un accredtation, c’è un entrata privilegiata, un rapido controllo al mio zaino pieno di  obiettivi fotografici e computer e in un secondo sono dentro prima di tutti. Sono molto efficienti e rapidi questi australiani.

coda ao.jpegPronti , via si incomincia  (©rdophoto)

L ho già rimarcato in passato qui  “rules are rules“, non si scherza, ma ammetto che ti fanno apprezzare una vita di regole, un filosofia che manca in Italia. La certezza che nessuno ti passerà mai davanti che qui vale anche nella vita di ogni giorno. Chi vale arriva grazie alla professionalità sopra ogni cosa… Ma non divaghiamo troppo. Alle 11 il primo match con un italiano in campo. Il campo centrale mette di fronte due vincitrici del Roland Garros. Una tra le più giovani in assoluto la regina di Parigi dello scorso anno Ostapenko, e la nostra ormai vecchia leonessa Francesca Schiavone. Non ci si doveva certo aspettare una bella partita, con Schiavone che non gliela fa più’… con il bene che le vogliamo la palla non gira, la velocità è ridotta, con una Ostapenko così la Francesca dei bei tempi avrebbe no vinto, ma stravinto.

schiavo.jpegJelena Ostapenko e Francesca Schiavone. Gli Australian Open 2018 hanno inizio (©rdophoto)

Decido poi di fare un salto sul Margaret Court, così attraverso dei corridoi che collegano i due campi principali che sono credetemi la cosa più bella di questo torneo. Se incontri Agassi insieme a Stepanek vuol dire che non mancherà tanto ad un allenamento di Djokovic. Mi passano tutti accanto che c’è da perdere la testa. Soprattutto li vedi ad un centimetro  e in modo molto più informale. Ci sono giocatori impressionanti per la loro possanza fisica,  altri  più normali. La sostanza che si vede che la più parte sono dei ragazzini cosa che in campo si percepisce meno.  Decido di andare sul pit della Margaret Court giusto per la curiosità di rivedere la vincitrice degli Us open Sloane Stephens.

DSC_7359.JPGSloane Stephens out al primo turno (©rdophoto)

Che non ne ha più azzeccata una da allora ed oggi non fa accezione. A parte un discreto primo set è poi la cinese Shuai Zhang a salire in cattedra. Quando giocano cinesi e giapponesi state tranquilli che ci sarà un numero infinito di fotografi presenti. SI muovono tutti insieme in carovana. Sono tantissimi e non ci siamo così abituati in Europa.  Per la cronaca vince la cinese dal bel sorriso. L’americana l’ha invece lasciato tutto a New York.

Il programma  giornaliero  mi vedrà alla ricerca di tutti i giocatori italiani, loro scandiranno il mio girovagare. Che il mio telefonino a fine giornata indicherà in oltre 10 km.  Inevitabilmente si devono fare delle scelte anche in base a dove sono i campi rispetto la sala fotografi. Quest’anno siamo imbucati là dove nessuno ci riuscirà a  raggiungere, lontani peraltro anche dal media center dedicato ai giornalisti. Qui io sono in veste ufficiale solo di Photo reporter  e le cose vanno ben distinte a Melbourne. Ci sono peraltro lavori in corso importanti, fra poco realizzeranno nuovi campi tutti con il loro bel tetto. Non stanno mai fermi questi australiani.  Lo spettacolo del tennis  è in continua evoluzione. Ritorno intanto sulla Rod Laver Arena per ammirare la Venere nera Venus Williams, contro la vincitrice della Hopman Cup, Belinda Bencic.

bencic 4 giornale.jpegBelinda Bencic quasi incredula dopo la vittoria su Venus (©rdophoto)

Tanto è vero che in tribuna ci sono pure i genitori di Roger Federer. Arriva anche  la prima pioggerellina del torneo, poca roba, ma tale da far chiudere il tetto. Mi ha impressionato davvero la giocatrice svizzera. Federer l’ha messa davvero in palla tanto da poter credere in un suo poter andare lontano nel tabellone. Intanto ha fatto fuori la finalista  dell’anno scorso con autorità, poi si vedrà nei prossimi giorni.

DSC_7859.JPGVenus Williams non è riuscita a ripetersi. Fuori al primo turno dopo la finale dell’anno scorso (©rdophoto)

E’ il turno di Andreas Seppi, l’altoatesino che qui ha raggiunto due volte gli ottavi di finale. Un 2017 senza colore per lui salvo proprio il torneo australiano dove battè Kyrgios e perse alla fine da un buon Wawrinka.

seppi 3.jpegAndreas Seppi AO2018 (©rdophoto)

Oggi lo troviamo sul campo 20 contro il francesizzo  Moutet. Gli  anni passano, le abitudini di Andreas proprio no. E’ il solito diesel  che fa fatica a carburare. Ormai il suo gioco lo conosco a memoria, quando è in forma diventa anche godibile, ora gli vogliamo bene e diciamo siamo proprio contenti sia riuscito ad arrivare al secondo turno. Anche perché oggi  diciamolo subito è l’unico italiano ad esserci riuscito.

Nel ritornare in sala fotografi vedo un a muraglia di gente attorno al campo 17. Chissà poi perché. Facile c’è Roger Federer in campo… Occasione da non perdere per accontentare i suoi tanti  fan… et voilà eccovi servite almeno due foto così tanto per incominciare.

federer allenamento.JPGRe Roger in allenamento (©RDOphoto)

DSC_8343.JPGI tanti tifosi alle spalle di Federer (©rdophoto)

Scaricate le foto sul computer ed  inviate alla redazione di Ubitennis, mi avanza pure il tempo di mangiare un boccone. Pasticcio vegetariano con qualche legume annesso. Buono, o forse sarà la fame. Smarchiamo così anche il pranzo come cosa fatta. Il fatto che non si deve mai perdere l’occasione di fare le cose quando si possono fare. Poi col mangiare si rischia di non farcela proprio più.

E’ così che mi sono vinto la possibilità di andare sul court numero 2 tra i più esposti al sole nel pomeriggio per vedere le due next gen a confronto. Tsitsipas e Shapavalov. Il mio amico Bruno non ci pensa proprio a venire con me e ha fatto bene. Sole in testa che intanto ha bucato le nuvole all grande. In tribuna ci sono udite udite molti tifosi grechi che osannano il nome del loro Stefanos che sotto 2 set a zero quasi imbriglia la situazione nel terzo dove il canadese è bravo diciamo a resistere.

tsi.JPGUn diritto di Stefanos Tsitsipas (©rdophoto)

Sorrisi ed esultanza per Shapovalov a liberare la paura che l’aveva un po’ legato nel gioco verso l fine. Passa Denis, rimandato Stefanos.

sh.JPGDenis Shapovalov. Scampato pericolo con Tsitsipas (©rdophoto)

Il campo 2 è sulla strada per andare al campo numero 15 il più lontano dalla mia postazione ci vogliono almeno 10 minuti di camminata per arrivarci. Lì hanno messo Lorenzi  nella sfida tra pedalatori con Dzumhur. Io mi fermo solo all’inizio del match Paolo gioca alla sua maniera , molto meglio del suo avversario sembra una vittoria quasi sicura, anche perché riesce ad andare 2 set a zero.

lorenzi 5.jpegOccasione persa per Lorenzi. Avanti 2-0 prima di perdere al quinto. (©rdophoto)

Io intanto me ne ero andato da un pezzo quando vedo sul monitor che il giocatore bosniaco l’ha spuntata al quinto set. Peccato per Lorenzi che oggettivamente quest’anno sarà dura mantenga tutti i punti ottenuti nel suo 2017.

La più bella foto della giornata ? Ma, faccio fatica a scegliere, però a me piace questa della campionessa olimpica Monica Puig che ha eliminato la veterana e beniamina di casa Samantha Stosur.

DSC_9160.JPGMonica Puig sulla Margaret Court Arena (©rdophoto)

Camminando mi batto in un amico degli Internazionali di Cortina, l’argentino Andrea Collarini che qui peccato è uscito nell’ultimo turno delle qualificazioni.

“Sono contento lo stesso, ma era davvero una buona occasione. E poi mi avresti potuto fare qualche foto, non ne ho nemmeno una di questa mia esperienza australiana.” E’ bello ritrovarsi così tanto lontano da casa Collarini è un ragazzo d’oro sempre col sorriso “Dai vieni con me andimo a vedere giocare  Schwartzman, sta nel campo 22 al quinto contro Lajovic.” Cambio il programma volentieri,  “Salutami Cortina ed il suo direttore Andrea Mantegazza,  mi prenoto per  il prossimo mese di luglio.” Messaggio che giro a Mantegazza il direttore del torneo. Andrea eccoti servito il primo giocatore.

Schwartzman è un giocatore incredibile, un lottatore fantastico lo metterei in classifica ai primissimi posti come grinta e volontà. Tale anche questa volta da fargli vincere una partita osticissima. 11-9 al quinto.

DSC_9271.JPG

Facciamo così un salto a trovare i colleghi di Ubitennis Vanni e Luca che sono in postazione insieme al l’inossidabile Ubaldo Scanagatta. “Giusto te cercavo, mi serve una foto di tutti i giapponesi, sai sono i prossimi avversari dell’Italia in Coppa Davis” Detto fatto ed rieccomi sul Court numero 2,  giusto in tempo per immortalare il momento della vittoria di Sugita sul finalista Master Sock.  Il giapponese l avevo visto due anni fa ad Halle perdere da Seppi, ma non è più quel giocatore lì, impressionante il suo progresso. Sull’americano che dire, non pervenuto. Era su tutte le furie. La notizia più importante e che nessuno sa tranne il sottoscritto che è venuto in Australia apposta per raccontarvelo. Ebbene alla fine Jack si è tolto le scarpe e uscendo dal campo le ha lanciate come fossero dei polsini a dei bambini che aspettavano il suo autografo.  Dovevate vedere la felicità di questi fortunati bimbi che ognuno porterà alla loro mamma questo cimelio.

sock.jpegTra le sorprese della giornata, l’eliminazione di Jack Sock (©rdophoto)

Bene, mi state continuando a seguire?  Non è facile vero. pensate  farlo davvero tutto questo giro ogni giorno. Poi dicono che fare il fotografo non è faticoso. Provare per credere.

La scaletta ora ci porta da Salavatore Caruso. Siciliano di Avola, un altro grande amico di Cortina con lui abbiamo fatto una divertente diretta Facebook quest’anno. la trovate ancora sul Facebook del Country club Cortina.

caruso copia 2.jpgSalvatore Caruso chiude una volèe (©rdophoto)

Che bello vederlo finalmente in campo in un primo turno Slam. Per lui anche un sorteggio possibile con il tunisino Jaziri. Salvatore va avanti 2-0 e nel quarto quando il gioco si fa duro sembra averne più del suo avversario. Ma sono solo un paio di palle mancate, soprattutto un dannatissimo turno di servizio sul 5-6 a portarlo al quinto, dove si disunisce e purtroppo perde (6-3) la sua grande occasione di accompagnare Seppi al secondo turno.

Ma tutto ciò con calma il match è lunghissimo. Nel mezzo ci sta lo show di Nadal o meglio lo show di Estrella Burgos, il vecchietto domenicano che è felice, sprazzi da tutti i pori, di poter perdere dal numero uno.

Copia di estrella.jpgLa felicità di perdere con Nadal.  Questo è Victor Estrella Burgos (©RDOPHOTO)

Essere sul caso centrale quale onore per VICTOR. Che fa qualche bel punto e raccoglie tutta la simpatia del pubblico.

nadal 4.jpegLA GRINTA DI NADAL sempre e comunque chiunque sia l’avversario (©RDOphoto)

Ragazzi la giornata è finita non vi tedio oltre con il mio racconto. Scusate ma proprio non ce l ho fatta a fotografare oggi Dimitrov troppo veloce il suo match, ma domani ci sarà da divertirsi.. Federer Del Potro Djokovic, i fratelli Zverev Wawrinka tra gli uomini; Sharapova Halep, Muguruza Kvitova tra le donne

E poi ci sono i due assi italiani Fabio Fognini e Camila Giorgi con la sorpresa Berettini  felice lucky loser all’esordio slam e Fabbiano sul centrale con Sasha Zverev.

Pensatemi domani mentre guardate qualche match in tv,  io sarò lì come i canguri a saltellare da un campo ad un altro.

 

Un forte abbraccio a tutti da Melbourne

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