FPB Banca Feltre, 3 punti d’oro per la salvezza
La FPB Banca vince l’anticipo della diciassettesima giornata. Nella piccola palestra di Maserada contro il fanalino di coda Bremas Speggiorin e compagne l’hanno spuntata, non senza fatica. Ci è voluto più di un set prima che le feltrine entrassero veramente in partita. Le padroni di casa hanno preso subito un vantaggio di 4 punti che sono riuscite a tenere per tutta la prima frazione.
Poi Carpene ha trovato la formazione giusta, inserendo al centro De Paolis per Bugana e tenendo alla mano Dalla Cort insieme a Pavei. In regia Scopel sempre presente, opposto Speggiorin. De Boni infortunata è rimasta in panchina, Sommacal influenzata è invece dovuta restare a casa. C’è più equilibrio, si incomincia a commettere qualche errore in meno e in attacco Speggiorin mette a terra molti palloni importanti, ma questa non è una novità.
Nel secondo set il Bremas continua a tenere testa, si gioca punto a punto fino al punteggio di 8-8. Poi il sestetto feltrino inizia a prendere finalmente le misure e va a chiudere il secondo parziale con una bella combinazione in veloce al centro di Elena Marcon.
De Paolis risulta fondamentale in particolare nel finale del terzo set con il suo turno di battuta vincente ben 4 volte. La partita sembra così avere preso la piega giusta. Il Bremas però non demorde, d’altra parte per sperare di salvarsi non può certo perdere l’incontro. Le trevigiane tornano avanti nel quarto set 12-8, 13-9. Carpene le blocca però con un provvidenziale time out, la costanza in attacco di Speggiorin fa il resto.
La FPB Banca Feltre conquista 3 punti fondamentali per la permanenza in serie C.
IL TABELLINO
BREMAS – FPB CASSA FELTRE 1-3 (25-16,20-25, 15-25, 21-25)
FPB CASSA FELTRE: Marcon 9, Pavei 14, Scopel 5, Speggiorin 15, Bugana 1, Dalla Cort 8, De Paolis 6. Liberi Natalone e Zallot. NE: De Boni, Rech, D’Alberto, Gorza, Sacchet. Allenatori: Carpene e De Biasio. Dirigente: Zannin.
BREMAS: Tarzariol 5, Dalla Pozza 7, Penzo 8, Tonegutti 5, Dal Bo 2, Zorzi 4, Mengaldo 22. Liberi Merlo e Candreva.