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Francia-Danimarca: una finale all’insegna dei record mondiali

Stoccolma è pronta ad accogliere la partita decisiva della 28° edizione dei mondiali di handball. La partita, che si preannuncia come una delle finali più competitive e attese della storia di questo sport, avrà come protagoniste le prestigiosissime Francia e Danimarca, entrambe pronte a scrivere la storia.

Il pubblico francese alla Tele2Arena (foto Rdosport Marta Magni Images)

La Francia è in cerca del settimo titolo, mentre la Danimarca della terza vittoria consecutiva di un mondiale. Con loro, anche il pubblico è in cerca del record: se infatti è già stato senza precedenti il totale di 19.128 persone alla Tele2Arena di Stoccolma, registrato venerdì 27 per la semifinale Francia-Svezia, lo stadio già attende il sold out di domenica 29 ore 21.

La Tele2Arena (foto Rdosport Marta Magni Images)

Si tratta del secondo scontro tra le due nazioni in una finale mondiale (oltre che la finale delle Olimpiadi di Tokyo 2020, vinta sempre dalla Francia): l’incontro precedente è stato nel 2011 e casualità proprio in Svezia. In quell’epocale partita, finita addirittura dopo un tempo supplementare, la spuntò la Francia 37:35.

Nikola Karabatic in riscaldamento (foto Rdosport Marta Magni Images)

Della formazione di allora, nelle file francesi è rimasto un solo giocatore, il terzino Nikola Karabatic, punta di diamante dei Les Experts considerato il miglior giocatore della storia della pallamano. Purtroppo il 13 francese è alle prese con un fastidioso infortunio che lo ha costretto in panchina sia nella semifinale contro la Svezia che in alcuni incontri precedenti. Chissà che questo però lo tenga fermo in panchina alla possibilità di essere il secondo giocatore della storia con 5 titoli mondiali nel proprio palmares (secondo solo al connazionale Omeyer).

Karabtic entra in campo (foto Rdosport Marta Magni Images)

Nelle file della Danimarca, invece, ne sono rimasti ben quattro, della formazione del 2011: si parla del talismano danese Mikkel Hansen, terzino così come Rasmus Lauge Schmidt, del portiere Niklas Landin e dell’ala destra Hans Lindberg.

Il portiere danese Landin dopo un salvataggio (foto Rdosport Marta Magni Images)

Per questa gara la Danimarca può fare affidamento sia su questi quattro pilastri (solo Landin ha avuto una percentuale in porta del 53% nel primo tempo contro la Spagna) che sulla grinta di Mathias Gildsen, che sta cercando le ultime reti per essere nominato miglior marcatore dei mondiali 2023 (finora 51 gol a segno per lui).

Il francese Fabregas, miglior difensore dei mondiali (foto Rdosport Marta Magni Images)

La Francia ha dalla sua Ludovic Fabregas, miglior difensore assoluto della competizione (per ora secondo solo all’egiziano Elmasry, ma il record di palle rubate è già suo) e gli eccellenti portieri Gerard (32% di successo in porta in tutta la durata del mondiale finora) e Desbonnet (secondo miglior portiere della manifestazione). Per non parlare di Dika Mem: l’ala sinistra di 25 anni dalle prestazioni sbalorditive pronto a portare la Francia alla vittoria.

Gerard, dopo una delle sue incredibili parate (foto Rdosport Marta Magni Images)

Tripletta consecutiva danese o settimo titolo francese? I mondiali di Polonia/Svezia 2023 hanno già tutto in regola per essere un tassello importante della storia della pallamano.

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