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AO DIARIO 17 L’AUSTRALIA DAY mangi vegemite e guardi Federer

Oggi è festa nazionale, mi correggo, La festa nazionale, l’Australia Day.  E’ la mia seconda volta, l’anno scorso mi trovavo sulla Sunshine Coast e con Greg, Laura ed i loro figlioli, Giulia e Patrick, abbiamo festeggiato con un bel picnic in riva al mare con un piattone di gamberetti freschi.   Ragazzi, a proposito see you soon!!!

Quest’anno al Melbourne Park ci offrono dei bei toast fatti con la salsa Vegemite. So che Giulia ne andrebbe matta, vero Laura?  Io beh diciamo che non è il mio piatto preferito. Ma insomma qui la nazionalità non te la danno se non mangi Vegemite. Per cui adeguiamoci.

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Ecco la giovane Elisabetta Cocciaretto oggi è un po’ come la vegemite. Buona ma anche non brillante. Una partita ad alti e bassi con pure palla match sprecata. Una semifinale Slam Junior al femminile non è cosa da tutti i giorni per il tennis italiano. Peccato averla persa viste le occasioni mancate .

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Per la giovane Elisabetta resta un bel torneo ma sono sicuro anche un po’ amaro in bocca.

cociaretto 2.JPGElisabetta ci prova fino alla fine ma cede al terzo ad una giovane ragazza di Taipei (©rdophoto)

Il regalo più atteso della settimana. Ragazzi qui ci fanno un massaggio gratis.. Fisioterapista a disposizione dei colli e spalle dei fotografi.  Vi pare che mi sono perso l’occasione per rimettermi un po’ a posto. Servirebbero in vero anche gambe e schiena ma insomma accontentiamoci. Non esiste altro torneo al mondo in cui ti danno questi benefit.

E’ così che in serata sono in perfetta forma per affrontare il big match Federer-Chung. Mai come Roger. Pronti partenza via… e siamo subito 6-2 per lo svizzero. Che gioca d’anticipo e tiene a distanza il coreano, che poi accusa il colpo prima di testa poi fisico. Si ritira ad inizio secondo set e fa risparmiare energie preziose per la finale di Roger contro Cilic.

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Due su due. Seconda finale  consecutiva a Melbourne per Federer  nelle mie prime due avventure australiane. Gli porterò fortuna.  Intanto ho conosciuto personalmente suo papà allo stand Barilla. Un nome una garanzia Robert !!

barilla papa federer 1.JPGLa pasta era buona parola di papà Federer (©rdophoto)

Stava mangiando una buonissima pasta al pomodoro e basilico insieme al Patron Luca Barilla…. “Ma Roger non passa mai di qua?” Chiedo a Claudia, brillante capo sala. “Magari, sarebbe troppo bello, ma forse riusciamo almeno ad avere degli autografi, vediamo!”

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Roger è l’ unico giocatore veramente difficile da incontrare nei corridoi di Melbourne Park. Nadal e Djokovic li incontri mille volte, anche in palestra che si trova giusto accanto alla zona riservata ai fotografi. Che non ci venga in mente di fotografarli, un giapponese è stato espulso qualche giorno fa perché ha fatto una foto a Djokovic che si allenava in palestra.  Vietato scherzare! Lo dice sempre il mio amico Bruno.

La serata finisce prima del solito.  Tutti felici, il torneo è salvo. Federer è ancora una volta in finale.  Lui  non scherza mica, a parte  a fine match con Jim Courier….

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