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Evviva il giro e Forza Sardegna

Il giro d’Italia è transitato per la terza volta in 100 anni in Sardegna. Un’occasione che non potevo perdere. Chi mi conosce sa che ogni scusa è per me  buona per trascorrere qualche giorno nell’isola che adoro da sempre, soprattutto in primavera quando puoi apprezzarla per la sua natura in fiore.
Tre giorni in tutto con prima tappa da Alghero fino ad Olbia. Dove andiamo a guardarli? “A San Pantaleo dove c’è un po’ di salita.” Questa era la prima proposta. Ma poi abbiamo optato per restare vicino a Palau dove con degli amici siamo di casa. Renato ci consiglia la location giusta per delle foto interessanti. “Una volta passati per Palau devono fare una curva ad u per andare in direzione di Canniggione, li devono rallentare per forza e c’è forse la possibilità di immortalarli un po’ meglio.”  Aggiudicato . Ecco così che, dopo una fugace presenza al mercato del venerdi di Palau, mi dirigo verso la zona prescelta. Alle 14 chiudono le strade e fino alle 17 non ci si potrà più muovere. Ecco così che si approfitta per fare una visita a Capo d’orso. Per vedere la magnifica roccia simile ad un orso. Si devono spendere 3 euro e seguire scrupolosamente un tracciato che solo qualche anno fa non esisteva. Cosa che non ti permette di vedere l’orso nella sua interezza, come invece una volta si poteva fare e pure gratuitamente.

Ma tant’è che la foto l’abbiamo realizzata lo stesso e ve la propongo  alla faccia loro !!!! così potete dire di avere visto sto orso senza nemmeno aver speso alcunchè.

orso.jpegCAPO D’ORSO -PALAU (©FOTO DI ROBERTO DELL’OLIVO)

Quattro in fuga.  Che bello!  Abbiamo il tempo per fare due foto in due momenti diversi. L’attesa è lunga tante auto della carovana passano con volume stratosferico pubblicizzando le famose magliette e capellini del giro. I più furbi ? Quelli che anticipano la carovana e si fanno un giro in bicicletta a strade chiuse sullo stesso tragitto dei campioni. Anche l’amico Raul l’ha fatto . In mattinata da Porto Pollo è arrivato fino alla località Tanca Manna alle porte di Cannigione. E dopo aver apprezzato i numerosi saliscendi lungo il tragitto, ha deciso  che sarebbe stata cosa buona e giusta riposarsi sul ciglio della strada attendendo proprio il passaggio del giro.

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Raul prova il circuito prima del passaggio del Giro (©RDOphoto)

Peccato non fosse qui anche il mio “mate” australiano Greg  (se hai voglia leggi il diario dell’Australia) sono sicuro si sarebbe divertito un sacco. Dobbiamo proporre per il futuro un inizio del  giro d’Italia direttamente dall’Australia. Magari Tre tappe tra Brisbane e la Sunshine Coast che idea!!!!  Soprattutto Comodo direi.
Accanto a noi c’è un altro fotografo che ha avuto la stessa nostra intuizione, solo un pelino più organizzato con tanto di i pad collegato in diretta col giro. “Sono a Santa Terersa di Gallura” (oltre 30 km ancora) A beh allora possiamo stare tranquilli.  e poi….. dopo un po’ eccoci “Attento stai pronto sono dietro la curva….

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Pronti con la macchina fotografica.. arrivano i  cinque fuggitivi

quattro 2.jpeggiro fuga.jpeg

Ed infine ecco il gruppo…..

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gruppo.jpegE adesso?  Finito … si sbaracca tutto. In meno di dieci minuti sembra che il giro non sia nemmeno mai passato di qui… Viene cancellata ogni traccia

“Un avvenimento fantasma” così lo ha definito  il nostro filosofo Raul…. qualcuno prima passa a preparare e poi sprepara a tempo di  record.

Tre ore di attesa per soli 5 minuti.   “ Ma aveva il suo perché aspettarli qui e vederli“ riconosce lo stesso Raul – Il risultato finale? Forse qualche buona foto, sicuramente un’ ottima abbronzatura quasi estiva.  Soprattutto pensando che in nord Italia fa ancora freddo ed in montagna c’è pure stata una bella spruzzata di neve.

Insomma Evviva il giro e soprattutto Forza Sardegna!  Ora si può andare a festeggiare con un ottimo canonau e qualche buona pietanza locale .  aioooo

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