Una finale di Coppa Davis , una partita sui generis, dove il tifo diventa il grande protagonista. La cornice di pubblico in quel di Zagabria a fine novembre era davvero da brividi. Il cuore dei tifosi argentini ha superato di gran lunga il numero ben più elevato di spettatori croati.  All’inizio della giornata decisiva, sul 2-1 per la Croazia,  ci siamo intrufolati in mezzo ai sudamericani, affascinati dai loro cori, immancabili in qualsiasi loro competizione.  Tra gli spalti  anche un tifoso d’eccezione, Diego Armando Maradona.  E alla fine ecco arrivare il miracolo di Juan Martin Del Potro. Con il suo recupero su Cilic (avanti 2 sets a 0) e a seguire il punto finale di Federico Del Bonis. Ecco così il sogno diventare realtà, con la prima insalatiera argentina consegnata alla storia della Coppa Davis.  Come l’Italia quarant’anni fa in Cile.

Juan Martin del Potro al termine del match contro Marin Cilic – Zagabria Finale Coppa Davis 2016 (©RDOPHOTO foto di Roberto Dell’Olivo)

Un week end da ricordare per chi è arrivato fino a Zagabria. Alla sera si fa festa in centro città, con i mercatini di Natale tra i più grandi d’Europa. Per i miei amici tennisti Marco un buon terza categoria e Giovanni a 17 anni in seconda categoria, entrambi grandi tifosi di Delpo, c’è anche l’occasione di incontrare il mitico direttore di Ubitennis, Ubaldo Scanagatta. che non perde occasione di rivolgersi al più giovane tennista: “Che tipo di rovescio hai?”. “Lo gioco a due mani” – risponde un po’ imbarazzato il nostro Giovanni. Deformazione professionale con Ubaldo alla caccia di talenti capaci di colpi che ormai sembrano appartenere al passato.

Il direttore di UBITENNIS, Ubaldo Scanagatta, con i due giovani tennisti Marco e Giovanni – Zagabria novembre 2016 (©RDOPHOTO)

Per intanto ci ritroviamo anche noi a canticchiare il grido di battaglia sudamericano: “Vamos  Vamos Argentina, vamos vamos a ganar, que esta barra quilombera no te deja, no te deja de alentar.”

Con la Davis si riprenderà a metà febbraio. E l’Italia ripartirà proprio dall’Argentina , annunciata senza Del Potro. Ma questa sarà un’altra storia.