TOP

“Lascio la pallavolo”: matrimonio in vista per Federica Scopel

Una stagione e mezza con la maglia del Feltre per Federica Scopel. Il rientro nel mondo della pallavolo dopo una pausa di un paio di anni ed ora un altro stop che ha il sapore di essere quello definitivo.

Zannin insieme a Scopel nell’ultimo match giocato dal capitano in Coppa Veneto (foto Rdosport Marta Magni Images)

“Mi sono fermata una prima voltaracconta Federica – proprio perché non ne volevo più sapere di prendere un pallone in mano, nemmeno di sentir parlare di pallavolo. Grazie all’ambiente feltrino invece mi sono riappacificata con questo sport. Sono state due stagioni intense in cui abbiamo lottato per raggiungere la salvezza. Con le compagne di squadra mi sono trovata benissimo, il fatto poi che fossero per lo più giovanissime mi ha fatto tornare in mente il mio percorso. Mi sono rivista un po’ in loro, quando da piccola ho cominciato a giocare e ho così cercato di portare nel gruppo tutta la mia esperienza. Ne sono uscita arricchita anche io tantissimo. Grazie ai consigli di Giulio Carpene posso dire di avere imparato di più in questo periodo piuttosto che in tutti gli anni precedenti messi insieme. Se una ragazza vuole diventare una vera palleggiatrice mi sento di suggerire di andare a Feltre. Oltre a Giulio c’è anche Roberta De Biasio, una delle più brave in questo ruolo che la provincia abbia mai avuto.”

Federica Scopel, premiata da Roberta De Biasio come la migliore in campo del Feltre (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Tutti pensieri che di per sé non porterebbero una persona ad allontanarsi dallo sport che pratica, ma a volte la vita ti pone di fronte a delle scelte e Federica ha deciso di appendere davvero le scarpette al chiodo.
C’è una data nella sua testa: il 14 settembre, quella delle nozze insieme al suo Marco.
“La pallavolo richiede un impegno quasi quotidiano che non si concilia bene, per me, con la volontà di fare famiglia. Sono una che quando si butta in un progetto vuole starci al cento per cento. Non potrei mai stare a mezzo servizio. Ecco perché preferisco dare un taglio netto. Sono sicura però che stavolta la pallavolo mi mancherà, in particolare l’ambiente del Feltre. In ogni caso non intendo sparire dai radar, di sicuro mi vedrete alla Luzzo fare il tifo per le mie compagne.”

Federica Scopel in alzata (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Non c’è verso di far cambiare idea a Federica. Inoltre c’è anche da dire che quando una palleggiatrice lascia il gioco, soprattutto nella provincia di Belluno, rimane un vuoto difficile da riempire, vista la carenza di interpreti del ruolo.
“Si fa fatica a trovare una ragazza che scelga di fare l’alzatrice al giorno d’oggi. Tutti vogliono schiacciare, fare punto…eppure vuoi mettere la gioia di far fare un punto ad una tua compagna? Poi sei grande protagonista, ogni azione passa dalle tue mani.” 
Una famiglia, quella di Federica, di palleggiaitrici: anche la sorella più grande, Serena, ha coperto questo ruolo ed anche lei a Feltre. “Non è un caso poi se tutte e due abbiamo lavorato insieme a Carpene.”
La società si sta muovendo da un po’ alla ricerca di un sostituto. “Sono certa che una soluzione sia già dietro l’angolo.”

Valentina Dalla Cort con il numero 17, DI spalle con il numero 6 Federica Scopel (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

 Il club del presidente Strazzabosco ha intanto incassato la conferma di Valentina Dalla Cort; una storia simile a quella di Federica, con una famiglia da mettere al centro: Valentina ha infatti lasciato il volley ed è diventata mamma, poi il ritorno in palestra.
“In ogni caso ho solo 32 anniricorda Scopele c’è ancora spazio per un altro mio ritorno in futuro su un parquet.” Una piccola porta che Federica vuole lasciare aperta. “Intanto voglio vivere intensamente questa nuova esperienza di vita.”

 

Rispondi