Stefano Demontis saluta il calcio (o forse no)
Stefano Demontis ha scelto la sua pagina Facebook per annunciare il suo addio al calcio. Un ragazzo di 34 anni (nato il 28/2/88), che ha trascorso gran parte della vita seguendo la sua passione, “che è entrata dentro il mio sangue diventando la routine di tutti i giorni, togliendomi momenti, forze ed esperienze – afferma Demontis che però è subito pronto ad aggiungere – sono comunque fiero di ciò che ho fatto, di quello che ho dato alle società, del rapporto che ho instaurato con tanti compagni, dirigenti, presidenti.”
Una carriera trascorsa tutto sui campi della Sardegna, nei campionati di promozione e prima categoria, vestendo le maglie di Carbonia, Monteponi Iglesias, Ac Cortoghiana, Gonnosfanadiga, Verde Isola.
Abbiamo seguito l’ultima stagione, quella della Verde Isola di Carloforte, che ha vinto il campionato di prima categoria grazie anche all’apporto prezioso di Demontis chiamato dal presidente Buzzo alla sua corte in un momento delicato del torneo. Assenti Sanna e Pinna, Demontis ha portato ordine, carattere, autorità ad una squadra già forte, ma che necessitava di un uomo a centrocampo come Stefano. Una presenza importante uno che non fa respirare i propri avversari. Che li pressa, fa sentire la sua presenza, che non li fa certo giocare tranquilli. E che alla fine del match va per primo a stringere la mano agli avversari e magari berci una birra insieme.
“Quando ero piccolo sognavo di diventare calciatore” così come sta succedendo ad Andrea, suo figlio “che di passione ne ha cento volte di più di me”, parole testuali di Demontis che dedica poi un pensiero a tutti quelli che lo hanno seguito “Un grazie a quei tifosi che ho incontrato nella mia umilissima carriera a cui sarò sempre grato perché ogni anno ho portato a casa un bagaglio importante per la vita di tutti i giorni, ricco di tanti sentimenti più o meno positivi che cercherò di trasmettere a mio figlio.”
“Lascio momentaneamente (o forse no) il calcio giocato comunque da vincitore, non solo per il campionato concluso (quello della Verde Isola, ndr) ma soprattutto con la consapevolezza di aver dato sempre tutto e forse anche di più a tutte quelle persone che hanno creduto in me. Non starò comunque lontano da quel rettangolo, magari in dimensione ridotte. Il calcio rimarrà sempre il mio giocattolo preferito.”
E allora tanti auguri Stefano. RDOSPORT ti dedica questa gallery fotografica, che comprende qualche momento vissuto insieme nella tua ultima stagione da calciatore. Ma siamo certi che non vedremo più giocare Stefano in un campo di calcio?