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Il cammino nel tennis di Giovanni Agostinetto

Da Oderzo fino in Tunisia alla conquista dei primi punti del tennis che conta. Giovanni Agostinetto, un brillante giocatore di seconda categoria di 23 anni, è riuscito in questa impresa, grazie anche alla scelta di affidarsi agli insegnamenti di Marco Cepile, lo stesso coach di Matteo Viola, il veneziano con best ranking 118 al mondo, protagonista nelle recenti qualificazioni agli Australian Open in quel di Doha.

Giovanni Agostinetto in allenamento @rdosport

“Ho disputato ad inizio anno tre tornei internazionali del circuito ITF a Monastir, in Tunisia – racconta Agostinettoun passaggio pressoché obbligato per provare a raggiungere il circuito maggiore, quello dei campioni. Volevo cercare un primo salto di qualità importante raccogliendo i primi punti della classifica mondiale ITF.”

Un allungo di rovescio di Agostinetto (©rdosport)

Cosa che è avvenuta grazie a tre successi, un paio contro dei giocatori tunisini ed uno contro un francese.
“Mi è tremato un po’ il braccio contro il transalpino, stavo pensando troppo proprio al mio primo punto mondiale. Una partita tesa che contava portarla a casa. Però ho anche perso una bella occasione contro un tedesco, cedendo al tie break finale 10-4, dopo aver vinto il primo 6-3 e perso il secondo 7-5. Poco male, ci tenevo a misurarmi in un contesto diverso rispetto al mio solito. Ho pagato un po’ di inesperienza, ma alla fine è stato un viaggio utile e gratificante.”

Il tutto complicato anche dalla pandemia.
“Sono dovuto partire in anticipo, restando cinque giorni in quarantena in albergo, prima di  iniziare il primo torneo. E con il rischio di diventare positivo in qualche modo, anche se non è stata una quarantena ferrea, non potevamo semplicemente uscire dall’albergo, ma ci era consentito allenarsi. Per fortuna tutto è andato per il verso giusto.”
Ed ora di nuovo al lavoro al Circolo Tennis Oderzo. “Ringrazio Walter Anzanello, che gestisce la struttura e che mi sta dando la possibilità di allenarmi anche da solo aiutato a volte dal giovane maestro Filippo Andrini e con l’apporto della preparatrice Martina Marson. Poi con cadenza settimanale mi sposto in quel di Cervignano del Friuli per gli allenamenti con il mio coach Marco Cepile. aiutato anche da Simone Appio.”

Matteo Viola, Marco Cepile e Giovanni Agostinetto (@foto di Roberto Dell’Olivo)

Una passione tramandata dal padre quando Giovanni aveva solo 7 anni.
” A quell’età ero però molto pigro, ho iniziato giusto per fare qualcosa, ma senza troppa convinzione.  A 12 anni invece posso dire di essermi davvero appassionato ed ho iniziato ad avere un approccio da vero agonista. Di strada ne abbiamo già fatta tanta, ma ce n’è ancora molta davanti. Sono contento di allenarmi spesso con un campione come Matteo Viola, si è creata davvero una bella empatia. Matteo mi sta aiutando a capire tante cose, qualche piccolo trucco del mestiere, ma anche alcuni aspetti legati alla gestione di ogni singolo allenamento.”

Un po’ di stretching prima di iniziare l’allenamento insieme a Matteo Viola (©rdosport)

Quali sono gli obiettivi di questo 2021?
“L’appetito vien mangiando, per cui giocare altri tornei internazionali e ottenere anche i primi punti del circuito Atp, la serie A del tennis.”

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