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Si ferma sul 4-1, 40-0 il sogno Melbourne di Matteo Viola

Parte dalle qualificazioni agli Autralian Open la stagione di Matteo Viola. Non però direttamente da Melbourne, bensì da Doah nel Quatar. Solo chi riuscirà a superare il terzo turno vincerà un viaggio premio nel main draw del primo slam del 2021.

Un viaggio in  aereo in compagnia di vecchi amici, come Paolo Lorenzi, con cui Matteo ha vinto anche un titolo in doppio all’ATP challenger di Cortina e poi l’arrivo in un hotel con tanto di quarantena.

Paolo Lorenzi e Matteo Viola insieme all’aeroporto in partenza per Doha.

“Qui c’è da stufarsi, si passa dall’hotel ai campi senza possibilità di fare null’altro. Mi sembra di essere un po’ come in prigione. Ma insomma dai non lamentiamoci.”

Lunedì nel secondo giorno delle qualificazioni ecco l’esordio contro il serbo Nikola Milojevic, numero 138 Atp, contro l’attuale numero 220 di Viola, 25 anni contro 33.

Il primo punto vinto da Matteo e’ di quelli che non finiscono mai, una palla da una parte una dall’altra del campo con il veneto a comandare gli scambi e portare a casa il quindici. Per poi perdere subito però il  turno di servizio. C’è parecchio vento  che influenza molto proprio i turni di servizio.

La grinta di Matteo Viola non è bastata per superare l’ostacolo serbo a l primo turno delle quali in Quatar (©rdosport)

Viola ingrana pero’ subito dopo il turbo, con l’ avversario a commettere diversi doppi falli. Ci sono ben 5 palle a disposizione per arrivare a condurre 5-1 e altri due successivamente per salire 5-3, ma senza esito con il risultato che sul 4-4 ricomincia un’altra partita.

Il serbo si fa coraggio, approfitta delle pause del suo avversario e va a prendersi il break decisivo del primo set che che chiude 6-4, con 33 punti vinti in totale, contro i 32 di Viola.

Le qualificazioni maschili agli Australian Open quest’anno si giocano a Doha. Come si può vedere dalle riprese televisive sui campi c’è il tradizionale simbolo AO, con l’aggiunta proprio del paese organizzatore ovvero il Qatar

C’è un po’ di inevitabile disorientamento nell’inizio del secondo set.  Il serbo ne approfitta e sale 4-2 e 0-30 sul servizio del veneto, che non ci sta e prova a fare quello che ha fatto il suo avversario nel primo set. Cosa che riesce almeno in  parte.Si torna infatti in parità sul 4-4. Ma manca la zampata finale. Matteo si arrabbia con se stesso per non aver tirato un diritto come avrebbe voluto e la partita si ferma purtroppo li. Un nuovo break e Milojevic chiude con un altro 6-4.

Meritava senza dubbio un epilogo diverso questo incontro, ma le occasioni del primo set purtroppo hanno pesato nell’economia del risultato.

“Davvero un peccatoci racconta Marco Cepile, coach di ViolaMatteo stava comandando gli scambi, anche quando il suo avversario lo ha ripreso nel punteggio nel primo set. “

Matteo Viola in allenamento con alle spalle il suo coach Marco Cepile (©rdosport)

Viola è purtroppo in buona compagnia. Questo primo turno delle qualificazioni è stato infatti fatale anche a Lorenzo Musetti,  Roberto Marcora, Paolo Lorenzi, Federico Gaio e Thomas Fabbiano .

Una sola consolazione: è stata evitata un’altra quarantena e questa volta di ben 14 giorni, obbligatoria per poter entrare in Australia. Una sconfitta almeno addolcita da un ritorno in famiglia  nella sua Marghera per Matteo.

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Il match

 

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