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La FIPAV in aiuto delle società. Il Feltre vede la C

Sabato 9 maggio era in programma l’ultima giornata del campionato di serie D femminile della Pallavolo Feltre, in casa contro il De Biasi Costruzioni.  La squadra del presidente Strazzabosco ha chiuso in testa questa stagione bloccata come sappiamo al 15 febbraio, campionato annullato e quindi senza  promozioni dirette né  retrocessioni, ma non tutto andrà perduto.

Una serie di riunioni on line con tutte le società di serie C e D per i vertici della pallavolo veneta ha infatti prospettato un nuovo scenario per i prossimi campionati nazionali e territoriali del volley, che considererà almeno in parti i risultati di questa particolare stagione. 

Tra i temi affrontati  dal presidente della Fipav Roberto Maso, insieme al vice presidente nazionale Adriano Bilato, quello della rimodulazione delle griglie di integrazione agli organici.

Adriano Bilato – Vice presidente Fipav Nazionale – foto di Roberto Dell’Olivo

“Ci sarà un aumento dei gironi della serie B – racconta il primo dirigente Veneto Roberto Masocon un numero inferiore però di squadre e così con ogni probabilità a cascata fino alla serie D.”

Il motivo è presto spiegato. “Non sappiamo se e quando potremmo riprendere a giocare. ma proprio per questo i gironi saranno al massimo di 12 squadre. Il che vuol dire almeno 4 giornate in meno, cosa che permetterà di poter eventualmente iniziare anche più tardi la stagione e di riuscire comunque a portarla a termine.”

All’atto pratico cosa comporterà? “Sicuramente dal Veneto salirà almeno una squadra in serie B, (forse anche 2 nel settore maschile) sulla base di una classifica avulsa che prende in considerazione tutti i risultati della stagione.”

Quindi  non viene buttato tutto al vento. “Si conteranno i risultati fino all’ultima giornata giocata.”

Il presidente FIPAV VENETO Roberto Maso insieme a Cristiano Strazzabosco, presidente PALLAVOLO FELTRE

Situazione che mette in pole position diverse società nei rispettivi campionati , serie D e C maschili e femminili, per un salto di categoria nella prossima stagione. Questa attualmente l’unica certezza.

 

L’ESEMPIO DELLA PALLAVOLO FELTRE 

Analizziamo una situazione concreta, quella della Pallavolo Feltre in testa nel girone D, con un punto di vantaggio sul Sedico. (Che più volte aveva chiesto che venisse presa in considerazione la classifica del solo giorno d’andata con proprio il Sedico in quel momento in testa, ndr).

“Non abbiamo  mai nascosto  il nostro dispiacere  per non aver potuto portare al termine il campionatoracconta il presidente feltrino Cristiano Strazzaboscoora tutto sembra andare nella direzione che noi certamente ci auspicavamo. Abbiamo diciamo qualche chance concreta di raggiungere la promozione in serie C, che già era nelle nostre corde. Con l’aumento dei gironi si libereranno senz’altro infatti degli spazi, incrociamo le dita.”

Pallavolo Feltre – stagione 2019-20 – foto di Roberto Dell’Olivo

Da Feltre in ogni caso la massima prudenza “Bene che sia passata la linea di contare tutte le partite effettuate e non guardare al solo girone d’andata, ma aspettiamo ancora per capire cosa succederà”.

In ogni caso qualche calcolo si può già fare. Ci sarà infatti una classifica avulsa che considererà i quattro gironi della serie D. Se vengono considerati i soli primi posti il Feltre sarà al quarto posto. Il sestetto di Giulio Carpene è infatti quello che ha totalizzato meno punti tra le prime in classifica.  Considerato che almeno una squadra dalla serie C andrà sicuramente in serie B, come ha già confermato il presidente Maso,  la Cassa Rurale Dolomiti Feltre  diventerà quindi  la terza società a poter essere ripescata in serie C.

“Per me la stagione si è conclusa con il nostro successoci tiene a rimarcare Carpeneabbiamo fatto il nostro dovere  fin quando abbiamo giocato. Ora siamo in una situazione ancora di stallo. A metà maggio non sappiamo ancora quando veramente potremo tornare ad allenarci. E guardando al futuro prossimo, che speriamo essere confermato in serie C, abbiamo già bisogno di riprendere la nostra preparazione.”

Giulio Carpene il tecnico della Pallavolo Feltre

La Fipav non ha certo intenzione di arrivare all’ultimo momento per ratificare le decisioni. E sta dimostrando che quello che viene detto-promesso  viene poi anche mantenuto.

“Non abbiamo mai fatto proclami in questo periodo – ricorda giustamente Roberto Maso – abbiamo anticipato come la federazione aveva intenzione di muoversi, dando segnali di serietà. Le società devono essere aiutate in questo momento così complicato.”

Ed ecco i primi aiuti concreti.

“Giocare la prossima stagione costerà molto poco. La riaffiliazione avrà un simbolico costo dei 15 euro, (al posto di 450 euro),  tutti i tesseramenti saranno ridotti d ‘importo (circa un 20 %) e tutta l’attività giovanile non avrà addirittura alcun costo, non si pagheranno infatti né la tassa d’iscrizione né le tasse gare. Cosa comporterà in concreto per molte società anche riduzioni nell’ordine di 2000-3000 euro.  La federazione centrale rimborserà questi importi ai comitati regionali, così da sostenere la struttura di base. Per la stagione 2019-20 verranno anche restituite le tasse gare già pagate per le partite non disputate.”

Da sinistra: Roberto Maso, Fabio Bortot, Fabiana Bianchini e Cristiano Strazzabosco

I problemi restano – conclude Maso –  e c’è molta preoccupazione anche da parte nostra, però intanto diamo dei segnali concreti poi vedremo come si evolverà tutta la situazione. Il Veneto ha sempre dato prova di grande carattere, ci rialzeremo anche questa volta.”

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