I giovani cominciano a crescere e la Under 18 che va in campo nel 1999-2000 farà un bel campionato; più faticosa l’avventura della Serie C che oramai si avvia al tramonto. Sono i corsi e ricorsi storici. Bisognerà ricominciare dal basso. L’esperienza si fa anche coi tornei e per noi un classico è quello di Torri di Quartesolo. Per dar merito a quei ragazzi che questa storia l’ hanno fatta è giusto dare un’occhio alla foto qui sotto, in cui si intravvede cosa volesse dire giocare a Torri la prima domenica di Giugno, sull’asfalto dell’ex Foro Boario. Con il caldo afoso, della periferia di Vicenza, il consumo d’acqua era smodato. 

Sull’asfalto di Torri di Quartesolo

ed altrettanto quello dell’acqua ossigenata e dei cerotti per tamponare gli effetti delle scivolate sull’asfalto. Ma chi se ne preoccupava, l’importante era giocare e questo era lo sport come lo intendevamo noi. Contemporaneamente scendevano in campo da sedici a venti squadre su altrettanti campi e lo spettacolo era emozionante. Poi per fortuna c’era la mitica pizzeria “da Giada” a Valcimuglio che ci permetteva di riprender fiato e forze tra le partite della mattina e quelle del pomeriggio.

2000-2001 il nuovo millennio comincia ripartendo da un bel gruppo di giovani; la società schiera due squadre, un U16 ed un Under 18 dove figurano ragazzi che faranno una certa strada (ancora oggi qualcuno gioca e qualcuno allena); l’anno successivo alcuni degli Under 18 vanno fuori quota e questo induce a mettere in campo una serie C,  recuperando qualche “vecchietto” carico di esperienza che aiuti i più giovani a crescere.

Campionato di serie C stagione 2001-2002

Sarà un esperimento non del tutto riuscito perché i due anni successivi, complice qualche abbandono, la società si troverà a dover puntare solo sui giovanissimi e qualcuno  dovrà emigrare nella Marca Trevigiana per poter continuare l’attività. 

Ecco allora che nel 2002-2003 scende in campo sola una Under 16 e nel 2003-2004 una Under 14 e una Under 16. L’aver lavorato sui giovani paga negli anni successivi infatti nel 2004-2005 grazie anche al rientro di alcuni “senatori” si iscrivono addirittura tre squadre, una Under 15, una Under 16 e una serie C. E’ un anno di buoni risultati e piazzamenti con tutte tre le compagini che chiudono i rispettivi campionati nella metà alta della classsifica. 

2005-2006 l’uscita per età di alcuni ragazzi dall’Under 18 costringe la società a iscrivere solo una serie C ed un Under 15; sarà però un anno esaltante, soprattutto per i più grandi; complice anche la sorte che ci regala due giocatori provenienti dalla serie A2 temporaneamente a Belluno per ragioni di lavoro, concludiamo al 5° posto dopo un epico scontro finale in andata e ritorno con il Camisano Vicentino.

La Pallamano Belluno serie C, al quinto posto nella stagione 2005-2006 

Il buon andamento continua anche nel 2006-2007, sempre con le stesse due squadre che, se da un lato perdono gli “stranieri” dall’altro si rinforzano col periodico ritorno di alcuni “senatori” e con l’innesto di qualche nuovo ragazzo di buon valore. 

Quello trascorso sarà, per un buon periodo, l’ultima stagione nella quale l’ l’Handball Club Belluno riuscirà a schierare una prima squadra. Complice l’Università che, se
ci porta ragazzi preparati, ci porta però lontano gli atleti nel pieno della maturità, un brutto infortunio che ci priva di una delle ali migliori viste a Belluno (anche se così ci
regala un tecnico che sosterrà la Società negli anni a seguire) e qualche defezione anche per “raggiunti limiti di età” dopo il 2007 si potranno schierare solo formazioni giovanili. E’ il tradizionale ciclo dei corsi e ricorsi che nelle società più piccole e dotate di minor bacino d’utenza, puntualmente si ripresenta. Ma ciò che conta è lo sport e la passione e così si ricomincia da una Under 14 e una Under 16 nel 2007-2008, poi una Under 14 e una Under 18 nel 2008-2009 ed infine una Under 12 (primo esperimento giovanissimi), Under 16 e Under 18 nel 2009-2010. 

Under 18 2009-2010 

to be continued