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Diario da New york . Da Bruce ai Depeche Mode

New york più di Parigi e Londra. Una città da vivere di giorno, ma anche di notte, da passeggiare a caso,  tanto c’è sempre qualcosa di nuovo da osservare. Da vedere dall’alto. Molto più in alto di una tour Montparnasse. Magari  da girare il meno possibile in metro.

Con tutti questi numeri ci capisco ancora poco. Fermata alla 23a street, si va beh, ma cosa c’è alla 23 a?  Se non ti documenti prima, boh esci a caso . Benedette Londra e Parigi. Se voglio visitare il Trocadero c’è la fermata Trocadero. Se invece preferisco l’Operà  deciderò di uscire all’Opera. C’est plus facile.

Ma a New York puoi scegliere, in qualsiasi settimana all’anno tu ci vada,  il concerto che preferisci vedere. L’anno scorso fu Bruce Springsteen a New Jersey, ma anche Marc Antony,  il re della salsa portoricana al Radio City hall. Questa volta scegliamo il  mitico Madison Square Garden, per ammirare il gruppo dei Depeche Mode.

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Il tetto del Madison Square Garden (©RDOphoto)

Peccato poi aver perso per soli due giorni il concerto del domenicano Juan Luis Guerra , previsto il 14, ma il volo di ritorno è stato programmato il 12. E’ già la seconda volta che lo manco per un niente … Va beh peccato..   La musica ce l’ ho nel sangue, da quando ancora sedicenne o giu di li mi sono divertito a trasmettere in radio nella mia città. Da quando mi sono inventato ballerino di salsa …. ma la kizumba dei nostri giorni proprio non mi prende !!!  Mi piace assaggiare ogni genere musicale per poi scegliere di volta in volta in base anche all’umore cosa ascoltare. Non c’è vita senza musica !!!

Intanto eccovi qui una canzone estratta dal concerto dell 11 settembre 2017… “Almeno evita i luoghi affollati l’ 11 settembre, non si sa mai…”  Così mi avevano detto prima di partire… Certo come no….

Qualche minuto del concerto anche per chi aveva programmato di esserci e poi per qualche “problemino” di salute, diciamo cosi, non ha potuto esserci.

 

Non sono le 4 ore di Bruce, ma si superano comunque le due,  intense sopratutto nella seconda parte del concerto con tutte le hit del passato, fino al gran finale di Personal Jesus..

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