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Ad Olbia tutti colpiti dal grande tennis: Fognini, Paire e soprattutto Lorenzo Carboni

Tutti colpiti da Lorenzo Carboni, il giovane sardo classe 2006 alle prime esperienze in tornei importanti. Ad Olbia il suo secondo torneo a livello Challenger, lui che da Alghero è entrato nella corte di Riccardo Piatti allenandosi nel centro di Bordighera e che sta toccando con mano cosa vuol dire essere nel tennis che conta.

In molti sono accorsi ai campi del Tc Terranova dal 15 al 22 ottobre per vedere dal vivo i campioni del tennis, impegnati nel Challenger 125 targato MEF Tennis Events, e Lorenzo Carboni è stato tra i più apprezzati soprattutto dai suoi giovanissimi conterranei.

“Mamma mia che bravo  – resta quasi a bocca aperta Gabriele del Tennis Club Palau – Lorenzo è stato davvero ‘spaziale’, ha giocato un primo set alla pari contro Martinez, non me lo aspettavo!”

Lorenzo Carboni nei campi di allenamento di Voghera

Vedere che un proprio conterraneo sta cercando di farsi strada nel mondo della racchetta è uno stimolo per tanti altri giovani atleti ad impegnarsi di più negli allenamenti di tutti i giorni, seguendo le indicazioni del proprio maestro.

A Giacinto Gattermayer, imprenditore cagliaritano, è  sempre piaciuto proprio seguire i giovani sportivi e dare un supporto, anche a livello economico soprattutto quando si è ancora ai primi passi, lontano dai grandi riflettori e c’è bisogno di qualcuno che creda proprio in loro.

“Ho sentito parlare per la prima volta di Lorenzo Carboni nella primavera 2022. L’ho poi incontrato ad Alghero qualche settimana dopo e ho avuto l’occasione di fare una chiacchierata con lui ed i suoi  genitori, di conoscerne la storia. Mi sono piaciute le qualità del ragazzo, la sua serietà, il suo modo di approcciarsi allo sport, la sua determinazione e il suo impegno. Tutte cose che personalmente apprezzo e che applico quotidianamente nel mio lavoro e nella mia azienda.”

L’impresario Gattermayer insieme a Lorenzo Carboni

La sorpresa di molti ragazzi nel vedere giocare Lorenzo così bene, tenendo testa ad un giocatore molto più esperto, è di per sé già una conferma dei buoni segnali che hanno portato Gattermayer a seguire le sorti di questo ragazzo.

“Siamo solo all’inizio di un progetto più ampio che vedrà la storia di Lorenzo raccontata e rappresentata come quella di un giovanissimo che con impegno, sacrificio e dedizione sta realizzando il suo sogno, e avrà lo scopo di portarlo come esempio per le nuove generazioni che si avvicinano allo sport e che lo praticano a vari livelli.”

Alcuni ragazzi palaesi in visita all’accademia di Foligno

Giulia, Ettore, Danilo, Giovanni sono solo alcuni dei tennisti sardi, in questo caso del Tc Palau, che sono rimasti colpiti da Carboni e che il loro maestro Pierpaolo si augura “tornino a frequentare le lezioni con la voglia di imparare ancora di più.”

Il torneo di Olbia è stata per tanti giovanissimi la prima occasione per poter vedere dal vivo i propri idoli. Da Palau sono solo 40 chilometri, poco più di mezz’ora di strada: un’occasione più unica che rara per osservare del tennis professionistico da vicino.

La presenza seppur breve di Fognini non è passata poi indisturbata e nell’unica giornata di pioggia del torneo è lo stesso Fabio a divertirsi a parlare con dei piccoli tifosi a fine allenamento.

Fabio Fognini con la maglia della nazionale in un incontro di Coppa Davis (foto d’archivio rdosport)

“Ma tu per che squadra tieni? Dai, sono sicuro che sei della Juve” il bambino raccattapalle con una racchetta in mano resta per un attimo in silenzio, non sapendo cosa rispondere. Poi trova la forza e il coraggio per replicare: “Mio papa è juventino.”

“Ecco lo sapevo! – gli risponde Fognini ridendo – io invece tifo Inter”. Ed il papà di Fabio lì di fianco, che lo segue anche in questi tornei di fine carriera, è subito pronto a ribattere, prendendo un po’ le difese del piccolo fan: “Beh sì, esattamente come tuo figlio. Una risata ci sta davvero tutta.

Fognini a fine allenamento al Challenger di Olbia parla con un bambino che gli si avvicina curioso. (foto Rdosdport Marta Magni Images)

Poteva poi mancare una foto con il più pazzo-buono del circuito, il francese Benoit Paire? Non propriamente un esempio da seguire in campo, ma alcuni gesti poco ortodossi sono almeno compensati da tanti sorrisi e disponibilità con tutti i bambini.

Benoit Paire Team France – ATP CUP 2020 Brisbane – foto di Roberto Dell’Olivo

Ettore racconta di aver parlato a fine match con Flavio Cobolli. E mi ha anche risposto! Non si è nemmeno infastidito, che gentile!” Ognuno ha un piccolo aneddoto da raccontare. Un’esperienza da ripetere dicono in tanti in coro.
Promossa l’organizzazione del torneo affidata al  gruppo umbro MEF ormai super collaudato.

Flavio Cobolli al Roland Garros 2023 (foto Rdosport Marta Magni Images)

Si fa presto sera e si ritorna tutti al proprio circolo. “Che voglia di giocare a tennis che ci è venuta.” Ammette Giulia. Ed ora spetta ai maestri di tennis cavalcare l’onda. “Iintanto facciamo il tifo per Carboni  – conclude il maestro Pierpaolo – bello sarebbe vedere anche un sardo ad un torneo come quello delle Finals che si svolge in questi giorni a Torino.”

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