Una visita al teatro romano di Ostia insieme a Tony Hadley
È partito da Ostia Antica il nuovo tour in Italia di Tony Hadley. Una cornice d’eccezione quella per l’ex leader degli Spandau Ballet: il teatro romano è davvero molto suggestivo, soprattutto al termine di una giornata con temperature sui 30 gradi, una leggera brezza ed un tramonto mozzafiato.
Una camminata tra il profumo di resina dei pini marittimi e le rovine degli antichi romani fa da introduzione ad una voce che emoziona qualsiasi canzone decida di cantare.
Se poi viene accompagnata dall’Orchestra Bruno Maderna, diretta dal Maestro Danilo Rossi ancora di più. Archi, fiati, con alle spalle le colonne dai capitelli dorici illuminate con al centro mister Hadley per un pubblico che dimostra di apprezzare molto lo spettacolo, fatto su misura per lui (MAD ABOUT YOU) fin dalla prima canzone.
“È strano dirlo, visto come sono andate le cose. Ma se sono qui devo ringraziare gli Spandau Ballet” . Ovvio ma nient’affatto scontato che Tony Hadley lo dica pubblicamente. E così la musica new romantic britannica torna d’incanto attualissima con il riadattamento dell’orchestra, che da linfa nuova alle varie top hit. “Lo so che voi italiani amate I’ll Fly for you. Non la canto subito, aspettate un po’.” Sempre sorridente Hadley si gioca la prima hit targata Spandau Ballet presentata in Italia ad inizio anni 80 “To cut a long story short.”
E una dietro l’altra il repertorio viene suonato quasi al completo. Highly strong, Only when you live, Communication, Round and round ed eccoci a I’ll fly for you, Trough the barricades, I don’t need the pressure on, Lifeline.
In mezzo molti ringraziamenti di Tony Hadley, che, da buon frontman, sa come creare una energia positiva con il suo pubblico, un bicchiere di vodka pura (a detta sua, ma sarà vero?) per passare ad un Jack Daniel’s da bere giusto prima della sua canzone preferita ‘Through the Barricades’. Fa caldo ma la giacca resta un must per il cantante inglese fedele alla sua eleganza di sempre.
Il direttore d’orchestra l’aveva detto ad inizio concerto. “A Tony piace se cantate le sue canzoni insieme a lui, non siate timidi.” Il pubblico, a parte qualche giovane, è tutto over 50, e non ha dimenticato i vari ritornelli, ma dimostra anche di apprezzare le canzoni da solista come ‘Because of you’. “In un mondo che sembra abbia solo guerre, confini e ostacoli, è meglio pensare sempre all’Amore oltre ogni barricata.”
C’è spazio anche per una dedica a Elvis Presley con l’interpretazione di ‘Bridge Over Troubled Water’, che fa seguito ad una bellissimo omaggio a Don Henley, anch’egli frontman di una band iconica, sulle note di ‘New York Minute’ in apertura del concerto.
Due ore di concerto che volano. Non ci si accorge che l’orchestra inizia già a suonare True, a quarant’anni di distanza dalla sua prima pubblicazione.
La gente non ce la fa più a restare seduta e Tony sta al gioco. Qualche stretta di mano al suo pubblico femminile non può mancare, anche se il calore si fa sentire e ci scappa il commento “alcune sono proprio appiccicose!” che stronca il testo di True, seguito però da tante risate.
Per completare il concerto con la mitica Gold. Ma come, già finito? Un ultimo goccio di whisky ed un saluto in un italiano simpaticamente adattato da Tony “Thank you! Grazie, grazie grazie mille. Grazie per essere venuti!”
Già al via le prossime tappe del tour che passa da un altro teatro romano, quello di Verona, poi Bergamo, per il mare dell’ Adriatico a Cattolica, il suggestivo castello di Castiglione del Lago in Umbria fino ed arrivare il 16 luglio a Treviso, accompagnato dalla Fabulous TH Band. Una serata con Tony Hadley è sicuramente una buona proposta per questa estate in musica.