TOP

L’emozione di una salvezza voluta e cercata fino all’ultimo

Il Belluno batte il Vigasio e festeggia la salvezza. La prima stagione in A2 nella storia della Pallamano bellunese si conclude nel migliore dei modi.  “Abbiamo giocato di squadraracconta Alessio Francescon esausto al termine del matchesattamente come l’avevamo preparata. Pochi errori e tanta voglia di vincere e salvarsi.”

Il Vigasio si è presentato con la sua formazione migliore e ci ha tenuto testa ma noi eravamo troppo concentrati. Non potevamo perdere. Abbiamo lavorato tanto tutto l’anno e questa salvezza è il premio per tanti sacrifici.Alessio è l’emblema di questa squadra, si è sacrificato dando il suo apporto in particolare in difesa, anche se contro il Vigasio ha pure segnato due reti.

La barriera del Belluno. Il Vigasio non è riuscito a superare i giallo blu nell’ultima sfida del campionato di A2 (foto per Rdosport)

Nonostante gli anni si iniziano a sentire e malgrado le tante difficoltà sono troppo felice per questa stagione. Anche i miei compagni bellunesi hanno dato il loro massimo. Tutti siamo cresciuti. Un anno durissimo ma bellissimo. E salvarsi all’ultima giornata è stato molto emozionante. Grazie al pubblico bellunese che ci ha supportato tantissimo. Chi avrebbe mai detto di poter giocare in mezzo a professionisti come i gemelli Katic. Ringrazio la società per questa esperienza.”

L’abbraccio di fine partita di Alessio Francescon non poteva che essere con Omar D’AmbrosCi ha sostenuto e dato la carica per arrivare a questo traguardo.

D’Ambros ancora incredulo aspetta l’ultimo secondo per esultare, al contrario dell’incontenibile Francescon (foto Rdosport Marta Magni Images)

Senza la grande dedizione del direttore sportivo in primis Edmondo Ortese il sogno di Belluno ancora in serie A2 non si sarebbe avverato. “Abbiamo fatto tanti errori ma abbiamo anche lavorato assiduamente per correggere in corsa ila tiro e arrivare al traguardo della salvezza. Ora festeggiamo tutti insieme.”

L’assessore allo sport del comune di Belluno insieme al direttore sportivo della Pallamano Belluno Edmondo Ortese (foto Rdosport Marta Magni Images)

A scendere in serie B alla fine è il San Vito Marano che ha battuto l’Oriago 31-19, ma il Dossobuono ha clamorosamente pareggiato sul campo del Cassano Magnago 30 pari. 

Stasera facciamo i conti con una grande emozione – è ancora Ortese a parlare – quante notti abbiamo passato tutti insonni in questo campionato. È stata una grande sfida affrontare la A2 dal nulla. Ma Belluno può testimoniare che con la volontà si possono ottenere grandi risultati. Siamo arrivati davanti a società con molta più esperienza di noi come Oriago e San Vito.”

Si festeggia nello spogliatoio della Pallamano Belluno.

Una salvezza al primo anno di A2, un risultato prestigioso.

Ottenuto alla fine di un campionato lunghissimo, con tante trasferte  affrontato con tanti ragazzi che per la prima volta hanno affrontato avversari di altissimo valore, e conseguenti tensioni sportive molto gravose.
Oggi è il giorno dei complimenti a tutti i tecnici che hanno lavorato su questo gruppo dalla prima all’ultima partita. Di fatto abbiamo giocato con due squadre diverse tra andata e ritorno, anche con obiettivi diversi.” 

Ricordiamo l’inizio con quattro stranieri e con Argentin.Penso al primo pareggio interno con Palazzolo e poi quello con Dossobuono, la vittoria in trasferta ad Oriago ed il pari a San Vito. Tutti punti importanti che sommati alle vittorie del girone di ritorno ci hanno regalato la salvezza.

Il norvegese Hermann Gjekstad in azione contro il Cassano Magnago (foto Rdosport Marta Magni Images)

Ortese spende poi due parole per il tecnico di oggi. “Sono contento per Omar D’Ambros, ha avuto modo di fare un’esperienza bellissima e di portarla a termine nel migliore dei modi e poi grazie ai dirigenti che ci sono stati vicini ed al pubblico che oggi ci ha supportato davvero tantissimo. Nei prossimi giorni inizieremo a pensare al nostro futuro.”

Belluno ha scoperto la pallamano e l’handball ha scoperto Belluno.

L’organizzazione della tappa della Youth League  prima di Pasqua ha raccolto tantissimi consensi. Siamo troppo contenti.

Belluno ha vinto di 7 reti contro Vigasio e si è confermato tra le grandi del panorama italiano di pallamano. Il tecnico D’Ambros ha trovato anche il modo di far entrare in campo tutta la rosa a disposizione. Al fischio dell’arbitro le urla di liberazione di tutti i giocatori. Un gruppo che ha superato tutte le difficoltà e vinto la sfida più grande di mantenere la categoria.

Pivetta abbraccia Ivo Katic sotto lo sguardo di Joachim Gelo (foto per Rdosport)

BELLUNO – VIGASIO 31-24

BELLUNO: Rossa, Bogo, Balcon, Pivetta 4, A. Katic 2, Cimbro 3, I.Katic 9, Tocchetto 3, Francescon 2, Lotto, Marini 1, Mantisi 3, De Gol, Gelo 3, Saliu, Luisetto. Allenatori: Omar D’Ambros e Massimo De Francesco. Dirigente: Riccardo Bristot.

VIGASIO: Brancaleoni, Sparaco, Romussi, Debernardini 3, Dalla Vecchia 5, Barbuti 3, Melegatti, Martini, Ballardini 4, Caltabiano,  Cuzzi 4, Larocca 5, Ansaloni. Allenatore: Lucio Ribauldo.

Abbracci a fine partita. Belluno è salvo (foto per Rdosport)

GLI ALTRI RISULTATI DELL’ULTIMA GIORNATA:

MALO-EPPAN  33-35,  CASSANO MAGNAGO-DOSSOBUONO 30-30,  TORRI-MOLTENO 25-25,  SAN VITO MARANO-ORIAGO 31-19,  COLOGNE-TRIESTE 29-29, CAMISANO-PALAZZOLO 23-18.

Gelo, Mantisi e Anton Katic (foto per Rdosport)

LA CLASSIFICA FINALE:

SPARER EPPAN 51, TRIESTE 41, MOLTENO 38,TORRI 37,CAMISANO e COLOGNE 31, CASSANO MAGNAGO 28, MALO 22, PALAZZOLO 19,VIGASIO 18, BELLUNO 16,  DOSSOBUONO 15, SAN VITO MARANO 14, ORIAGO 3.

Rispondi