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Malmö la seconda casa della Danimarca

I tifosi danesi invadono la Malmö Arena. Dopo lo spettacolo del pareggio tra Danimarca e Croazia, che di fatto elimina dal mondiale i giocatori balcanici, anche la partita con la cenerentola Stati Uniti diventa il pretesto per fare festa. Oltre 11.000 spettatori per un  match quasi improponibile. L’allenatore danese, Nikolaj Jacobsen, fa giocare le seconde linee e inserisce i big solo a turno ogni qual volta ci sia un rigore da dover tirare.

Jacobsen concentrato per il match (foto Rdosport Marta Magni Images)

Ma fa niente, nella seconda giornata del main draw di Malmö lo spettacolo sta soprattutto sulle tribune. Cori, canti con decibel altissimi gestiti da uno speaker davvero molto coinvolgente.

Lo speaker alla Malmö Arena (foto Rdosport Marta Magni Images)

Lo si capisce che sarà una giornata di festa fin dalle prime ore del mattino. Prendiamo il treno delle ore 10 da Copenaghen e non si trova un posto a sedere neanche a pagarlo oro. Ogni vagone è invaso da maglie rosso-bianche, che siano le repliche delle maglie ufficiali oppure delle giacche davvero improbabili, o cappelli che passano da dei cilindri a elmetti da vichingo, finte corone o parrucche di vario genere.

Prima di dirigersi allo stadio facciamo un giro per il centro della città, dove in ogni angolo c’è qualcosa che ricorda che in Svezia ci sono i campionati del mondo di pallamano. Cosa che nella vicina Copenaghen nemmeno l’ombra.

Le vie di Malmö con le pubblicità dei mondiali di pallamano (foto rdosport Marta Magni Images)

Tutti sono amici di tutti. Tranne che dei tifosi croati. Con loro dopo il match dell’altra sera non corre come si suol dire buon sangue. Atteggiamenti troppo intimidatori in campo dei giocatori croati non sono passati inosservati ai tifosi danesi e nel match Croazia-Belgio i fischi non mancano, soprattutto ogni qual volta tocchi palla il capitano croato Domago Duvnjak. .

Primo piano del capitano della Croazia (foto Rdosport Marta Magni Images)

Per contro il tifo balcanico prova a farsi sentire urlando ripetutamente “U.S.A.” durante Danimarca – Stati Uniti. Qualche sano e robusto sfottò che non altera di certo il clima di festa.

Colori bianco rossi sugli spalti (foto Rdosport Marta Magni Images)

Oggi non parliamo dei risultati in campo, i match erano tutti e tre già scontati. Il Bahrain ha provato a fare partita all’inizio con l’Egitto, così come il Belgio contro la Croazia e gli Stati Uniti con la Danimarca. La nostra attenzione si è così focalizzata sulla Malmö Arena. Lo spettacolo dall’ultima fila è davvero strabiliante.

Il panorama dall’ultimo anello dello stadio (foto Rdosport Marta Magni Images)

Le luci di telefonini che si accendono mentre quelle del palazzetto si spengono durante un time out fanno da cornice ai colori delle bandiere danesi. In attesa dei big match dei quarti di finale, questa esperienza scandinava si sta rivelando davvero mondiale.

Lo spettacolo al ‘flashlight’ (foto Rdosport Marta Magni Images)

Prima di trasferirci a Stoccolma ci incuriosisce molto vedere la sfida finale di Malmö, quella tra Egitto e Danimarca. Perché in questo girone al momento sono primi proprio gli africani. La Danimarca non perde però da 25 partite e non ha nessuna intenzione di bloccare questa serie lunghissima.

Il saluto al pubblico da parte dei giocatori danesi (foto RDOSPORT Marta Magni Images)

 

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