Il Belluno recupera Argentin, ma non basta
Un Belluno generoso esce sconfitto dalla sfida contro i vicentini del Malo, prima di sabato appaiati in classifica con 4 punti. Una squadra rimaneggiata, quella del tecnico Pranjic, con il groenlandese Marxwell Frederiksen con le stampelle in tribuna, per lui uno strappo muscolare che lo terrà fermo si teme per tutto il resto del girone d’andata.
Al suo posto Andrea Argentin, l’ex nazionale alla prima in assoluto con il Belluno. Bloccato da una frattura al piede il trevigiano è tornato ad aggregarsi in gruppo nell’ultima settimana ed ha fatto vedere il suo valore, risultando sempre più incisivo via via che i minuti passavano.
Pronti partenza ed il Belluno parte bene, sale 3-1, con in rete Cimbro, Marini, Gjekstad e poi arriva anche la prima rete di Argentin. Il Belluno c’è, i suoi uomini più importanti la prendono per mano, ma poi ecco l’episodio che decide molto delle sorti della partita. Al sesto minuto il portiere Rossa commette l’ingenuità di fare un fallo fuori area su un avversario lanciato a rete, cosa che da regolamento gli costa l’espulsione. Entra il veterano Randich, che fa tutto quello che può, ma il Malo trova da li in avanti la rete con eccessiva facilità.
L’episodio condiziona emotivamente la squadra, che in tutto il primo tempo commette troppi errori ed i ragazzi del Malo sono sempre più in fiducia e vanno a chiudere il primo tempo avanti 14-10. Il Belluno rientra in campo con le idee più chiare. Si torna in parità 15-15 e poi si va anche in vantaggio 20-19 e 21-20. Gli equilibri della partita sono cambiati e sembra proprio che il Belluno possa riuscire a battere il Malo.
“Non ci meritavamo di perdere – ammette il direttore sportivo Edmondo Ortese – malgrado i tanti errori abbiamo giocato un buon secondo tempo. Certo non ci è piaciuto il modo con cui gli arbitri hanno deciso di intervenire in molti falli, scegliendo un metro alquanto discutibile. Ma non cerchiamo alibi. Dobbiamo continuare a stringere i denti e guardare avanti.”
Nel finale di match il Malo è bravo a non demordere e riportarsi avanti di 2 gol. Argentin ci prova più di tutti a riacciuffare il pareggio. Ma non era proprio giornata.
“È stato un match duro – ammette Alessio Francescon – con il punteggio sempre in bilico. Tanta tensione che poi si é riflessa nei tanti errori commessi da tutte e duole squadre. Io voglio restare positivo. Argentin ha fatto vedere grandi cose, Herman sta recuperando sempre piu anche lui da un infortunio. Ogni partita ultimamente abbiamo una formazione e diversa causa infortuni, non è facile. Ma ka sfortuna prima o dopo passerà. Testa e cuore alla prossima sfida.” Fra sette giorni il Belluno giocherà in casa dell‘ultima in classifica San Vito Marano.” Non dobbiamo demordere – chiude Ortese – siamo nuovi in questa A2 ma non abbiamo certo intenzione di arrenderci.”
BELLUNO-MALO 27-30
BELLUNO: Rossa, Randich, Argentin 6, Cimbro 4, Tocchetto 3, Francescon, Marini 1, Mantisi 5, Gelo 3, Gjekstad 5, Azzalini, Luisetto, Bogo, Saliu. Allenatori Pranjic e D’Ambros.
MALO: Caiu, Marchioro 6, Zanella 4, Rampon, Dalla Vecchia, Saccardo 1, Bertoldo, Berengan, Battistello, Sartori 1, Meneghello 3, Zanella 5, Grotto 9, Koureta 1. Allenatore: Nincevic. Arbitri: Colombo e Rizzo.
GLI ALTRI RISULTATI DELLA 7^ GIORNATA: Palazzolo-Eppan 27-29, Trieste- Arcobaleno Oriago 23-12, Vigasio-Torri 24-29, Dossobuono-Molteno 26-26, Arcom – San Vito Marano 25-14, Cologne – Magnago 27-22.
LA CLASSIFICA: SPARER EPPAN 14, TRIESTE 13, ARCOM 11, TORRI e COLOGNE 10, PALAZZOLO 9, MAGNAGO 8, MOLTENO 7, MALO 6, BELLUNO e VIGASIO 4, DOSSOBUONO 2, ARCOBALENO ORIAGO e SAN VITO MARANO 0.