TOP

Jack Reader, riparte da Thomas Fabbiano

Jack Reader è il nuovo allenatore di Thomas Fabbiano. Il tecnico australiano ha fatto giusto in tempo di seguire a Wimbledon l’ultima partita in carriera del suo allievo Viktor Troicki, che solo qualche ora più tardi ha preso un volo destinazione Perugia, per incontrare il tennista italiano, 32 anni, sceso al numero 183 delle classifiche,con best ranking numero 70 nel 2018.

L’australiano Jack Reader insieme a Thomas Fabbiano – Perugia 2021 (©foto di Roberto Dell’Olivo)

“Solo qualche ora dopo la sconfitta di Viktor (nel secondo turno delle qualificazioni contro l’americano  Nakashima, ndr) ho ricevuto la telefonata di Thomasracconta Jack avevo già l’intenzione di venire in Italia e rimanerci qualche mese dando una mano a qualche ragazzo, ma senza seguire qualcuno in particolare nel circuito.

Viktor Troicki a Cortina nel 2016, alle sue spalle l’australiano Jack Reader (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Tommy lo conosco da qualche anno, così ho deciso di prendere in considerazione la proposta e, dopo aver parlato con il suo manager Corrado Tschabuschnig di Top Seed, abbiamo deciso di iniziare questa nuova avventura insieme.

Vediamo dove saremo in grado di arrivare. Lui mi ha detto che gli basta arrivare tra i Top 20 come è successo a Troicki e prima ancora a Dolgopolov (I due allievi più importanti di Jack Reader, entrambi peraltro ritiratisi di recente, ndr). Speriamo piuttosto che non ci sia il 2 senza il 3 e che non si ritiri pure Fabbiano.

Jack Reader (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Jack è uno di quegli allenatori seri, preparati, che sa quello che vuole, ma al tempo stesso sempre pronto a sdrammatizzare e scherzare. E proprio anche per questo tra i più amati nel circuito.

Mi dispiace non avere avuto il tempo di preparare con calma la stagione di Tommy. Quando prendi un giocatore in corsa devi un po’ adattarti alla situazione. Si deve vivere alla giornata, partita dopo partita ed iniziare a parlarci e trovare una buona strategia durante gli allenamenti.  Lui poi, come è giusto che sia, ha le sue idee su come impostare un match. Ogni cosa deve avere il suo tempo. Ma certo è importante per me che nasca una giusta empatia e che il giocatore segua quello che il suo coach gli consiglia di fare.

Thomas Fabbiano sconfitto all’esordio in tre set dal danese Holger Rune agli Internazionali di Perugia 2021 (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Ci racconti come è stata a riguardo la tua esperienza con Dolgopolov

“A Dolgo dicevo di scendere in campo come se dovesse fare un’esibizione, di divertirsi e fare divertire il pubblico. Pensa che all’inizio spaccava un sacco di racchette e andava spesso in confusione, poi ha trovato la sua giusta dimensione.  A me piace un tennis fatto anche di fantasia e non solo di forza e potenza come quello degli ultimi anni.

 

Jack Reader – Melbourne 2020 (foto di Roberto Dell’Olivo)

Al giorno d’oggi ci sono pochi tennisti con tali caratteristiche e certo questo dipende anche dagli allenatori. Più facile e meno rischioso allenare forza e potenza, piuttosto che l’estro e la giocata d’ applausi. Un giocatore con queste caratteristiche avrebbe potuto essere Nick Kyrgios, peccato però non sia stato in grado di usare la fantasia anche con un po’ più di gioia.

Nick Kyrgios, genio e sregolatezza- ©foto di Roberto Dell’Olivo

Hai seguito Troicki in tutti i momenti importanti della sua carriera, anche durante la prima edizione della Atp Cup vinta a Sydney dalla Serbia, con Viktor in campo nel doppio decisivo in coppia con Novak Djokovic, contro la Spagna.

“Essere nella panchina della Serbia è stato davvero un grande onore. Quanta soddisfazione quando Djokovic in qualche cambio di campo mi guardava e mi chiedeva “Che ne dici Jack, va bene così?”  Ho ancora tanti amici di quella squadra. Così come con Victor si può dire siamo diventati come una famiglia.”

Viktor Troicki e Novak Djokovic ATP CUP 2020 Sydney – foto di Roberto Dell’Olivo

 L’ITALIA NEL CUORE.

Nel 1982 sono venuto in Italia per la prima volta, in vacanza sul lago di Garda, dove mi hanno offerto un lavoro ed ho imparato anche  il tedesco. Il mio primo allievo è stato Massimo Zampieri, ora fa il maestro e quando ci sentiamo mi dice ancora “Peccato non abbia avuto la forza di seguire i tuoi consigli”. L’Italia è davvero la mia seconda casa. Ci sto molto bene.

Thomas Fabbiano – Perugia 2021 (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Un motivo in più perché il rapporto tra Jack Reader e Thomas Fabbiano possa funzionare a lungo.

“Tommy è un bravo ragazzo, ci sono davvero tutte le premesse per fare un buon lavoro insieme. Il risultato delle prime partite non avrà un grande valore, i conti si dovranno fare un po’ più in là nel tempo.”

Incontrare un personaggio come Jack sui campi di tennis del nostro paese ed ascoltare la sua visione del tennis e della vita è davvero un grande piacere e privilegio.

VIDEO INTERVISTA A CURA DI ROBERTO DELL’OLIVO IN ESCLUSIVA PER RDOSPORT 

Rispondi