Tanta voglia di ripartire
ll tennis è pronto a ripartire. Tra tutti gli sport è tra i più sicuri, non c’è contatto, con una rete di mezzo e una considerevole distanza tra i giocatori. La Federazione Italiana tennis ha così presentato via web una serie di nuove regole da rispettare per poter tornare a giocare. E anche tutti i circoli si stanno attrezzando per essere pronti non appena il Governo darà il via libero definitivo. Abbiamo così fatto un giro virtuale in alcuni club della provincia di Belluno per vedere come è la situazione. “Non c’è ancora nessuna data certa – osserva il presidente del Tc Polpet, Davide Bortot – ma quello che è sicuro che c’è tanta voglia di ricominciare.”
Tra i più attivi c’è il club di Sedico del presidente e direttore Cristian De Moliner. “Abito vicinissimo, circa 200 metri, così insieme ai miei figli ci siamo ritrovati al circolo per preparare un video dimostrativo, che possa aiutare meglio a capire come tornare alla pratica di questo sport. Abbiamo creato un nostro protocollo con spiegato ogni piccolo particolare, tutto quello che c’è da fare da quando si scende dalla macchina dal parcheggio fino al termine dell’ora. Ad esempio ogni giocatore dovrà passare, uno alla volta quindi a debita distanza, dalla segreteria per pagare e essere controllati col termometro per verificare la corretta temperatura.”
A Sedico ci sono due campi all’aperto in terra sintetica già pronti, mentre non è ancora chiaro se si potranno utilizzare anche i campi coperti, al momento vietati, nel caso in cui vengano aperti lateralmente. A Pedavena Pasquale Ruotolo ha intanto già tirato alla perfezione i campi in terra battuta del circolo feltrino, mentre a Belluno li stanno finendo di sistemare proprio in questi giorni. Nel circolo di Fisterre sono tre i campi utilizzabili, comprendendo anche uno in erba sintetica. Il maestro Fabio Barone da Pedavena non vede l’ora di lasciarsi alle spalle questo periodo “Aspettiamo con ansia il via libera delle istituzioni per rivedere i nostri allievi e le loro famiglie, con cui abbiamo sempre interagito in questo difficile periodo sui social con proposte e filmati” . La scuola tennis feltrina ha già comunicato che proseguirà anche in estate.
Il dubbio più grande sta sulla validità dei certificati medici, obbligatori anche per gli amatori per scendere in campo “In molti lo hanno scaduto – osserva Bortot – e in questo momento non è ancora possibile programmare una nuova visita. La federazione peraltro non ha dato indicazioni in proposito.”
Al momento l’attenzione maggiore resta in ogni caso sul rispetto delle regole. De Moliner ci spiega più nel dettaglio come si organizzerà il Tc Sedico.
“Ci saranno degli orari di arrivo al club da rispettare, mai prima dei 15 minuti ante l’ora prenotata, non si potrà fare la doccia , nello spogliatoio si potrà andare solo per cambiarsi prima di giocare, questo soprattutto per chi magari arriva direttamente dal lavoro senza passare da casa. Abbiamo previsto di sanificare i campi dopo ogni ora. Con il gel a disposizione da utilizzare ad ogni cambio. E poi per evitare assembramenti gli orari di inizio gioco nei vari campi sarà differenziato di 15 minuti.”
Tra le regole Fit c’è quella dell’uso di un guanto nella mano con cui si toccano le palline e le ore di lezione dovranno vedere al massimo quattro allievi in campo. “Ci dovremo abituare, ma ben venga, se questo è l’unico modo per scendere in campo. Il circolo si sta comunque anche preparando per la prossima attività estiva riorganizzando la struttura le attività seguendo lo stesso protocollo.”
I maestri non vedono l’ora di tornare a lavorare, la voglia di tennis è decisamente elevata ed in tutti i circoli c’è grande attesa per riaprire le porte a tutti.
Ed eccovi il video completo, realizzato insieme all’AICS e seguendo il protocollo della Federazione Italiana Tennis. E’ diviso per temi: la Preparazione a casa, l’ingresso al circolo, lo spogliatoio, l’accesso ai campi , il gioco o allenamento con il maestro ed infine il termine del gioco e l’uscita dal campo.
Un’iniziativa utile per capire come annullare i rischi del contagio da coronavirus e poter riprendere a giocare. Un plauso quindi al direttore del sodalizio bellunese Cristian De Moliner e al suo staff. “Speriamo di avere contribuito anche se in piccola parte affinché si possa tornare al più presto alla normalità.”