Gianni Feltrin 30 anni da dirigente, 11 a Feltre
Una pietra miliare della pallavolo bellunese Gianni Feltrin da oltre 30 anni nel mondo del volley come dirigente, all’undicesimo anno consecutivo insieme a Cristiano Strazzabosco con la Pallavolo Feltre.
“Sono anni che continuo a dire, sono stanco non ce la faccio più, ma poi la passione prende sempre il sopravvento e ad ogni inizio stagione sono sempre al mio posto da combattimento.“ Fatto di presenza costante ad ogni allenamento. E’ Gianni che porta le ragazze che gravitano nel bellunese ad ogni allenamento alla Luzzo di Feltre. Dove è arrivato per la prima volta ormai undici anni fa. “Quando mia figlia Valentina ha incominciato a giocare nella società di Strazzabosco.” Una delle alzatrici più brave che la pallavolo bellunese abbia mai avuto.
“L’ ho seguita come dirigente alla Pgs, alla Dolomia. al Sedico, fino ad arrivare a Feltre. Ma prima c’è stata pure una parentesi con il calcio Sois, Valentina iniziò a giocare infatti proprio a calcio, insieme ai maschietti, poi dopo una breve parentesi di ginnastica artistica, per fortuna è passata alla pallavolo”. Feltrin nel mentre ha seguito per due anni anche l’Arci Col di Piana, la Scp, per passare poi alla Pallavolo Belluno ai tempi di Svoboda, con una breve parentesi anche a Ponte nelle Alpi. Insomma alla fine si contano ben trent’anni da dirigente sportivo. E sempre amato in ogni luogo.
A 70 anni Gianni non si è ancora stufato (ne compie 71 il 5 maggio entro la fine di questa campionato). “L’anno scorso per la verità avevo detto basta. Le ragazze continuavano a perdere e non capivo perché. Così sono andato nello spogliatoio al termine di un allenamento e ho detto loro che sabato sarebbe stata la mia ultima partita se non avessero vinto il derby col Sedico.” “In realtà fu un discorso talmente toccante, – ricorda il presidente Strazzabosco . Gianni si mise pure a piangere e le ragazze si impegnarono al loro massimo; vinsero al quinto set e Gianni restò al suo posto. Non persero più fino alla fine della stagione, disputando un grande girone di ritorno, al pari della prima in classifica.”
Per questo gruppo guai a toccare zio Gianni. Un’ intesa speciale che fu tale anche con coach Carpene. “Quando Giulio tornò a Feltre ero un po’ prevenuto, ne avevo sentite tante – racconta sinceramente Feltrin – Ma Carpene si è dimostrato un gran tecnico ed un gran signore. In campo si fa rispettare, in palestra tutte si allenano fino all’ultimo secondo, ma poi è amico di tutti.
Non voglio lasciare questo gruppo. Sono convinto potrà fare molto bene anche nei prossimi anni e non voglio perdermi proprio il più bello.” Feltrin ha stretto un patto con il presidente Strazzabosco.
“Questo Feltre è imprescindibile da Gianni – ammette il presidente del club – Vogliamo andare lontano insieme al suo supporto in primis ,umano.” Una società che mette al primo posto il rispetto della persone, delle regole dove tutti si sentono un po’ in famiglia. Il pubblico sta tornando in palestra come ai bei tempi.
Ed intanto si avvicina di nuovo il derby contro il Sedico (previsto sabato 21 marzo,ndr). Chissà se Gianni tornerà nello spogliatoio a fare ancora un discorsetto alle sue ragazze. “Mi fido di loro, so che daranno il loro massimo.” L’era del dirigente Feltrin a Feltre sembra appena iniziato.