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DIARIO DALL AUSTRALIA 5/2020: da Sydney a Melbourne

Prima di lasciare Sydney voglio tornare a veder la zona di DARLING HARBOUR  me la ricordo piena di vita ancora dalle olimpiadi del 2000 e almeno vorrei trovare il tempo per darci un’occhio. Con un aereo programmato alle 13 e 30,  i tempi sono un po’ strettimi. Ma una sveglia forzatamente mattutina mi da almeno tre ore di tempo. Peraltro dopo essere arrivati in albergo verso le 2 di notte e quindi con ben poche ore di riposo. Dopo le premiazioni della ATP CUP era ormai troppo tardi per usare i mezzi pubblici. Ecco qui c’è qualcosa sicuro da dover migliorare nell’organizzazione di questo  evento;  è stato davvero complicato trovare un taxi, peraltro a prezzi piuttosto sostenuti.

Eccomi così scendere dal treno alla fermata della CENTRAL STATION, la prima all’entrata di Sydney, venendo dall’aeroporto.

Un passaggio veloce per il quartiere cinese mi fa arrivare alla zona di Darling Harbour in un attimo.

IMG_8713.jpgUna delle porte d’accesso al quartiere cinese di Sydney -©rdophoto

C’è un bel parco,  qui 20 anni fa avevo fatto una coda infinita per comprare qualche biglietto delle Olimpiadi,  una gara di Baseball, Italia contro Cuba,  un match di pallavolo dell’Italia allenata allora ds Anastasi (medaglia di bronzo)  contro l’Argentina di Hugo Conte,   che poi fu anche la finale per il terzo posto.

Ho il  tempo di ricordare tutto ciò, davanti ad un buon cappuccino ed una splendida brioche. Così almeno si torna a ragionare un po’.

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a Darling Harbour c’è pure un bel faro,  visitabile solo al mattino in una fascia oraria peraltro molto contenuta che fatalità corrisponde proprio al mio passaggio in zona. Non posso perdere questa occasione ed eccomi in cima a fare qualche foto panoramica.

IMG_8787.jpgIl panorama dal faro – ©rdophoto

Ci sono navi d’epoca, anche un sottomarino da poter visitare, oltre a barche di varie dimensioni, velieri con alle spalle lo skyline di Sydney. Un luogo che non può mancare di essere visitato.

panoram.jpegDarling Harbour – ©rdophoto

E poi ci sono molti ristoranti anche dal prezzo accettabile. Insomma qui ci si può passare  tranquillamente anche una mezza giornata.

IMG_8824.jpgUna veduta del faro e dei grattacieli di Sydney – ©rdophoto

A questo punto per chiudere in bellezza questa mia veloce permanenza a Sydney, eccocmi su un bel ferry che da Darlin Harbour mi porta direttamente a Circular Quay,  passando sotto l’Harbour Bridge.  Fa diverse fermate, l’ultima davanti al Luna Park, ci mette quindi un po’ di tempo. Controllo l’orologio ,ma si ce la facciamo.

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Riprendo  un po’ tristemente il metro-treno e ritorno all’aeroporto.  Questa città necessita senza alcun dubbio una permanenza di più giorni  e va gustata nel suo insieme con più calma. Mi ripropongo quindi sicuramente di tornarci.  Ma intanto prepariamoci per l’ennesimo decollo . Per il quarto anno consecutivo eccomi di nuovo pronto a seguire gli Australian Open di tennis.

 

Melbourne sarà la mia nuova casa per le prossime tre settimane !

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