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London calling. The last tennis of 2018 (video)

Un giretto a Londra lo faccio sempre molto volentieri, a luglio si va a Wimbledon mentre a novembre a Greenwich, due anime diverse della stessa città.  Quest’anno il tempo è stato alquanto clemente a luglio temperature record tanto caldo con poche gocce di pioggia in un unico pomeriggio, nello scorso fine settimana al venerdì sera l’arrivo con un po’ di nebbia giusto per dire Eccoci a Londra ma poi un sole mozzafiato che ci ha regalato due tramonti bellissimi. Beh per la verità sabato sera non è stato possibile vederlo. Se entri alla O2 arena a vedere il tennis poi esci a notte inoltrata.  O al limite solo il tempo per uno snack tra le due sessioni di gara.

o2 ARENA.JPGLa O2 Arena vista dal Tamigi (©rdophoto)

Io consiglio  di scegliere di dormire vicino alla O2 arena se non altro per evitare le code inevitabile per prendere la metro al termine della giornata.

GRUPPO O2.JPGEccoci tutti insieme o quasi, qualche ritardatario c’è sempre ! (©rdotennis) 

Una volta,  ricordo, l’ avevano chiusa, quando ancora c’erano centinaia di persone in coda. Fui costretto a prendere il metro lato opposto Londra, verso West Ham Stratford, salvo poi trovare la coincidenza comunque chiusa e dover cercare un autobus notturno che mi porto’ fino a Liverpool Street station. Con successivo taxi verso North Kensington con arrivo all’ albergo ben oltre le 2 di notte. Ripetere l’esperienza di arrivare in ovovia resta senza dubbio emozionante

Certo vi racconto tutto questo ma qui si parla di spostare il master altrove. Non è la prima volta che succede salvo poi rimangiarsi il tutto. Ancora nel 2019 siamo sicuri che si faranno qui per cui magari queste piccole info potrebbero ancora tornarvi utili. Ma sarei pronto a scommettere che ci siano ancora buone possibilità che via sia un altro prolungamento londinese.  Torino? Non me ne vogliano gli amici piemontesi, ma a Torino ci torno volentieri a vedermi il museo egizio e magari la Mole Antoneliana dell’architetto Juvara, che ideò anche il campanile del duomo della mia città: Belluno. Ma insomma Londra ha un fascino del tutto diverso.

Come vedere giocare Roger Federer Sì è vero vedere che non c’è più la continuita’ del gioco di un tempo  fa un po’ tristezza. Ma quando entra lui in campo è sempre qualcosa di magico.

Out in semifinale da Zverev così come l’anno scorso da Goffin.. Poi il clamoroso bis agli Australian open per il ventesimo Slam.  Il torneo a cui Roger arriva  forse atleticamente più preparato.
A proposito, a gennaio vi do già l’appuntamento a Melbourne non voglio perdermi l’inizio della nuova stagione del re svizzero.

Anche Gaetano ha fatto di tutto per vedere Roger giocare qui a Londra. Da Salerno costretto a comprare un secondo biglietto, perche’ Roger è stato messo a giocare alle 14 in campo e non alle 20.

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Gaetano da Salerno con la bandiera svizzera  (©rdophoto)

 

Cosa non si fa per vedere giocare Federer

E poi c’è chi si emoziona perché incontra una stella della sua squadra di calcio del cuore.

cambiasso.JPGEcco Cambiasso (Inter) con Renzo alla O2 Arena (©rdotennis)

Nel match serale Claudio azzecca il pronostico e durata del match, un’ ora e quindici minuti. Vince Novak contro il sudafricano Anderson,  fatto fuori in un mezzo lampo.

casal.JPGClaudio insieme a Dominic ed al trofeo che poi alzerà il tedesco Zverev 

Domenica preferisco girare Londra che vedere chi vincerà tra Dioko e Sasha.  Così ecco un tuffo nel passato. Ritorno con degli amici al parco olimpico di Stratford.

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Lo stadio dell’atletica di London 2012 è diventato ora  lo stadio di calcio del  West Ham e dall’Orbit puoi buttarti con uno scivolo fino ad atterrare 140 metri più in basso.  Con noi c’è anche Chiara, che è abituata a parapendi,  deltaplani… “Uno scivolo? è troppo banale”.

orbit.jpgIl tubo scivolo dell’Orbit (©rdophoto)

Preferisco sinceramente accontentarmi del  panorama.

IMG_2849.jpgDall’Orbit si possono vedere i grattacieli della City londinese (©rdophoto)

Non c’è la stessa magia olimpica di ormai 6 anni fa, ma se c’è bel tempo, un giro da queste parti si può fare di sicuro.

Poi cerchiamo qualche angolo “nordico” di Londra e magari qualche buon ristorante fuori dai soliti itinerari prettamente turistici. Ad esempio  a due passi da Canary Wharf. (Non vi dico come si chiama così almeno vi dovete adoperare un po’ per cercarlo).

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UN PICCOLO PORTO QUASI NASCOSTO VICINO A CANARY WHARF (©RDOPHOTO)

E poi eccoci in un lampo nel cuore di Londra: Piccadilly Circus, DIRETTAMENTE NEI BANNER PUBBLICITARI!

 

Per concludere, qualche minuto alla National Gallery.  Gratis e senza tante code….. giusto il tempo di vedere qualche opera d’arte da Leonardo da Vinci a Canaletto a Vincent Van Gogh ed i suoi girasoli.

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e un po’ di walking sul Tamigi , giusto per ammirare uno splendido tramonto britannico, andando in direzione della stazione di LONDON BRIDGE:

IMG_3162.jpgIl Big Ben è incappucciato per ristrutturazione, per il resto un tramonto da mozzafiato sul Tamigi (©rdophoto)

Il Gatwick Express che collega London Victoria all’aeroporto di Gatwick  è fuori uso in questo week end. E così, cambiando il nostro itinerario, possiamo vederci anche i mercatini di Natale. L’atmosfera è già decisamente di festa.

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Nel mentre ci dirigiamo verso l’aeroporto, ecco le news dalla O2 Arena. Ha vinto Sasha Zverev. E con lui quel diavolo di  Lendl. Il buon  Ivan si dimostra  ancora un grande cecchino. Dopo aver fatto vincere Murray a Wimbledon ecco il tedesco campione del Master.

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E anche Dioko si arrende al giovane tedesco che, se non si stuferà delle cure di Lendl,  può iniziare davvero la sua scalata all olimpo del tennis. Nel 2018 sono stati numero uno in sequenza Nadal, Fedrerer e poi ancora Nadal- Federer- Nadal ed infine Diokovic. Per il 2019 c’è aria di rinnovamento. Ma in ogni caso l’appuntamento sarà ancora qui a Londra per il mese di novembre.

God save the queen, e speriamo ancora a lungo pure the King.

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