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Diario da Wimbledon 6/ dal Central court a Regent Street (video)

Quanto a storia tradizioni, originalità nessun torneo al mondo può competere con WIMBLEDON. Anche questa storia del Middle Sunday. Un giorno in meno di incasso (rispetto a Parigi sono addirittura due per la verità) ma salvo eventi atmosferici clamorosi la domenica resta sacra.  Dopo un bel giretto in quel di Richmond un posto incantato sul Tamigi, ho voluto passare ugualmente per l’All England club per capire che aria si respiri senza tennis. A parte quello giocato all’ Aorangi Pavillon con tanto di lista degli allenamenti domenicali. Nadal ,Federer, Raonic, ci sono tutti ogni schedato al suo orario e al suo campo. Per il resto il deserto dei tartari Eccovi due foto rispettivamente del campo centrale con il tetto chiuso

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e del court numero uno, che vedrà operativo il suo tetto dal prossimo torneo.

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C’è però la possibilità di visitare il museo. Aperto anche alla domenica fino alle ore 15.15. Ci sono oggetti unici, dalle prime racchette a quelle usate da Rod Laver e Billie Jean King,

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Dalle divise storiche dei giocatori di un tempo,

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fino alla maglietta autografata di Federer vincitore nel 2017

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senza trascurare il cimelio della maglia di Bjorn Borg

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Questo è solo un assaggio. Se passate per  Londra un giretto anche solo al museo direi che vale la pena farlo. Potete guardare anche dei filmati di vecchie partite, pure quella della finale vinta al Roland Garros da Francesca Schiavone.

A questo punto non ci resta altro che passeggiare per le strade deserte dell’ All England Club, andando verso l’uscita

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e dirigersi finalmente verso Londra. E chi c’era ancora andato in questi giorni ! Appagato del grande tennis  non c’è certo il tempo di prendere l’underground la sera per andare a Piccadilly circus.

Ma oggi è il middle sunday e qualche ora  nella capitale britannica ce la possiamo concedere. Magari passando a controllare i negozi della Uniqlo dove non c’è traccia di Roger Federer salvo i pupazzi della maglietta che ha indossato in allenamento.

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Arrivo così ad Oxford Circus e mi dirigo verso Piccadilly via Regent Street, scoprendo che è chiusa al traffico

MUSIC ON THE STREET, si balla in strada a ritmo di salsa e merengue.  Londra rievoca in me una parte della mia vita, qui ci sono venuto la prima volta con i miei genitori e amici di famiglia …    e passeggiando ti vengono in mente flash del passato. Come quella volta che si è entrati in un negozio della Clarks, per comprare il mio primo paia di scarpe inglesi. E  oggi ci sono i super saldi in Londra. Beh non si può comprarne una  di quelle super comode a 34 sterline. O quando Augusto e mio papà si sono comprati qualche tipico indumento English proprio in questa strada.

Che oggi è in festa. La musica latino americana!  Devo tornare a ballarla… Magari se qualcuno/a mi invita   Salsa in particolare, ma anche merengue e bachata come quella di questo video… Mi tengo libero … d’altra parte non esiste solo il tennis giusto ???

 

 

Arrivo così molto lentamente a Piccadilly. Facciamo la classica foto anche con la statua di Peter Pan da poco restaurata

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e poi ecco l’ispirazione finale per questa splendida giornata.

Abbiamo ballato in Regent street, chiudiamo il middle sunday con un musical. Passo davanti all’Apollo Theatre e l’occhio va sull’immagine di Michael Jackson.  Ragazzi  qui  è come quasi andare a vedere un suo concerto. Il musical Thriller è il gran finale della mia giornata. Al botteghino hanno ancora solo qualche biglietto per lo spettacolo delle 19.30. Sono le 18.30 il tempo di una pizza bufala, pomodoro, basilico allo stile napoletano, clamorosamente buona !  Ed eccoci pronti…

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Non si può filmare, ne fotografare qui bisogna solo venirci e gustarsi lo spettacolo. Un’altro salto nel passato.. Prima di rituffarci nel grande tennis della seconda settimana di Wimbledon.

 

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