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Diario dall’Australia/17

Ora vi racconto un po’ come si vive sulla Sunshine Coast. Innanzitutto se lavori in riva al mare vietato abitare troppo vicino. Meglio almeno trenta chilometri di distanza. In direzione  BUSH australiano. Così se per caso qualcuno volesse venirti a trovare, stai sicuro che proprio non ti troverà mai. Greg, un aussie puro sangue, ha convinto Laura, o è Laura che ha convinto Greg  (solitamente funziona più così, almeno chi se ne intende così mi ha detto una volta) a trovaRE dimora in collina, in un paesino dal nome caratteristico  PALMWOODS. Giust’appunto in mezzo ad una foresta di palme. Per riconoscere la sua casa bisogna prima riconoscere tutti gli alberi. Otto trees  on the right c’è Churcil street, poi ….seconda stella a destra e troverai il cammino. Edoardo Bennato resta sempre molto di moda, anche nel 2017 in Australia.  Di solito ho un buon orientamento, ma qui proprio non mi ci riesce di capire nulla. Salvo che oltre a dover fare attenzione agli  sharks, qui ho scoperto esserci anche gli SNAKES.  Oggi però è stata programmata un po’ di sana attività sportiva. Andiamo tutti in canoa, dove?  Non chiedetemi troppo. Allora terzo albero on the left e poi stavolta sempre dritto e si torna sull’Oceano, ancora una volt a Colundra.. Giusto un po’ più in là delle onde dell’altro giorno, c’è un isoletta (BRIBIE ISLAND) che ripara la costa dall’oceano. Posto ideale per un po’ di CANOA.  Tra correnti e insabbiamenti vari, affiorano di tanto in tanto piccole strisce di sabbia, messe a posto per farti fare ancora ….più attività fisica.

BB.jpegL’approdo a  BRIBIE ISLAND (©RDOPHOTO)

Ma quando si approda in questa isoletta tutto cambia. Si entra all’interno per poi arrivare dall’altra parte ed ammirare l’oceano questa volta senza nessuno in acqua e una spiaggia bianca infinita. Un sogno. E me l’avevano tenuto nascosto. Li perdono per questa volta.

LA FAMIGLIA.jpegLA FAMIGLIA AL COMPLETO.. GREG IN FONDO SE LA RIDE.. Per la verità anche io, ancora ignaro del seguito della gita.

Il punto è che non faccio a tempo di ringraziare la truppa per questa bell’ escursione, che si deve subito tornare indietro. Le canoe sono state affittate per un tempo limitato. E gli australiani, ormai lo sapete, con le regole non scherzano. Se si dice che si deve restituire la canoa ad un’ora quella deve essere. E così mentre mi perdo in qualche fotografia i miei amici se la squagliano…

BRIBIE ISLAND.jpegSpiaggia e mare incontaminati di BRIBIE ISLAND (©RDOPHOTO)

Solo il piccolo Patrick dà lontano mi chiama… in lontananza sento un Roberto storpiato  in un inglese perfetto. Ma poi il silenzio. “Dove cavolo sono finito.” Vedo solo alberi tutto attorno e del sentiero originario non c’è traccia. Provo così ad infilarmi in un piccolo pertugio, quando sento dei rami spostarsi. “Ecco mi mancava di trovarmi subito a faccia a faccia con uno snake !!!”  Erano tre canguri, molto più impauriti di me , che se la svignavano saltellando .   “Scusate per la canoa da che parte ????”    Finalmente ci siamo… magari passando per una sorta di palude in cui qualche mangrovia sta per spuntare dal terreno… obbligandomi a camminare stile fachiro… ma ecco laggiù visibile pur lontana la canoa con Greg ad attendermi…

“Happy to see you “..Sarà, ma a me pare più un secondo tentativo di farmi fuori dopo le onde del giorno prima..  Mentre anche i pellicani se la ridono, eccomi vogare verso la terraferma.. felice per essere sopravvissuto anche oggi.

E domani???? Pronti per la forest walk.. “Ci alziamo alle cinque, cerca di dormire ci spettano 10 chilometri di running”..  Running un c…….. “Ma no dai è solo una semplice camminata…”Greg cerca, senza riuscirci,  di rincuorarmi.  Il Tennis di Melbourne era dvvero riposante al confronto.

Ma le cose belle vanno conquistate, così come l’isoletta di oggi.. Ne valeva davvero la pena.

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