Diario dall’Australia/2
C’è davvero poco tempo per visitare Melbourne, il tennis mangia letteralmente tutte le ore, ma alla fine un giretto a FEDERATION SQUARE riusciamo a farlo. Lo slam australiano è di gran lungo il più “comodo”. A due passi dal centro, si può andare a piedi, meglio del Roland Garros, che comunque si trova in città. Decisamente più scomodo New York e Wimbledon, ben lontano dal centro di Londra.
E’ strapieno di gente, fa piacere gironzolare qui, anche se la nostra meta è il Party organizzato dalla Nikon. Che importa se si usa la Canon, qui ogni pretesto è buono per fare un po’ di festa. E’ così che la serata passa molto velocemente e ci ritroviamo in un niente di nuovo ai campi per la prima vera giornata degli Austrlian open. Ogni tentativo di fare il turista è mestamente rimandato.
Ci sono gli italiani da seguire; Luca Vanni, che abbiamo incontrato a Brescia, ha raggiunto il suo terzo primo turno in uno slam. Poi abbiamo anche Andreas Seppi al primo slam da “sposato”, passando poi per Paolino Lorenzi. In campo femminile gioca ancora la Schiavone e c’è la Vinci sul Margaret Court, uno dei campi più belli di Melbourne.
Per Vanni problemi all’inguine lo bloccano contro Berdych. Ritiro forzato per il toscano che regala il suo polsino all’amico Bruno, un italiano trapiantato in Australia, di professione fotografo. Peccato per Luca soprattutto per un sorteggio alquanto complicato.
Luca Vanni Melbourne 2017 (©RDOPHOTO)
Seppi e Lorenzi tengono alto l’onore italiano. Good bye Schiavone ed anche Vinci, che però almeno affrontava un osso difficile.
Sul centrale ci gioca Murray ma il pubblico attende Federer, alla prima partita in un vero torneo dopo l’infortunio. La Rod Laver Arena dà un colpo d’occhio davvero notevole, soprattutto da bordo campo. C’è da correre tutto il giorno, ma quando poi puoi trovarti lì a due passi dalla storia del tennis. Beh insomma tutte le fatiche si dimenticano. E via con i mille clic che dico mille , molti molti di più.
Bruno intanto si è allontanato con il suo polsino di Vanni. Dove è andato? Ma certo, a fotografare la canadesina Bouchard:”Quanto è carina!E Poi gioca contro la Chirico.”
Bouchard – Melbourne 2017 (©RDOPHOTO)
Sono costretto ad andare a recuperarlo, anche perché ridendo e scherzando a Melbourne è già mezzanotte qui ci sono ancora foto da inviare. Mangiare? Troppo tardi, ma forse è meglio così; un po’ di dieta australiana non farà poi così male.
Roberto