L’Italia a Dubai: l’importanza di esserci
È terminata ai quarti di finale la corsa dell’Italia all’ATP500 di Dubai, in cui Matteo Arnaldi, Francesco Passaro e Lorenzo Sonego ne sono stati i portabandiera. I primi due al via nelle qualificazioni (nonostante la classifica da 111° di Arnaldi e di 110° di Passaro) mentre Sonego, numero 67, direttamente nel Main Draw.
LA PASSERELLA DI ARNALDI
Un torneo da diario dei ricordi quello del sanremese classe 2001, nonostante due sconfitte ed una sola vittoria. Arnaldi ha vinto l’esordio nelle qualificazioni sull’irlandese Carr con un buon 7-5, 6-4, ma poi ha rovinosamente perso contro Tomas Machac 6-0, 6-1. Il ceco si è successivamente rivelato un fastidioso sasso nella scarpa di Djokovic, mettendolo in seria difficoltà nel primo turno.
Una buona consolazione per Matteo il quale, assieme al perugino Passaro, ha sottolineato l’importanza di esserci: la loro presenza a Dubai li ha premiati Lucky Looser del Main Draw, grazie al forfait dell’ultimo minuto di Murray e Bonzi.
Il sorteggio contro Medvedev ha spinto Matteo sotto i riflettori. Calcare il campo centrale di un ATP 500 contro il giocatore attualmente più in forma del circuito gli è riuscito naturale (tenendo più che bene il primo game della partita, su suo servizio). Sembrava a suo agio Matteo tra alcuni sorrisi ed i suoi turni di servizio. 6-4 6-2 è stato il risultato di un incontro che ha dato al ragazzo una luce ben che meritata.
PASSARO OLTRE I CHALLENGER
Sorte gemella per il perugino che archivia una buona esperienza negli Emirati. Il primo turno facile in qualificazione, vinto per defezione dell’avversario indiano Yuki Bhambri sul 4-1, viene bilanciato dal secondo, perso dopo una tosta battaglia contro il bulgaro Lazarov, 7-5 7-5.
Nel tabellone principale Passaro ha pescato lo svedese Mikael Ymer. Il perugino ha stretto forte i denti, ma la tattica troppo difensiva non lo ha portato ad un buon risultato. Ymer con quel po’ di esperienza in più sigla un decisivo 6-2, 6-3. Francesco ha comunque dimostrato di possedere delle valide carte per poter puntare più in alto.
UN BUON SONEGO A DUBAI
Un buon torneo quello di Sonego al Dubai Duty Free, che segue il buon tennis messo in luce a Doha, con tanto di match point non realizzati contro Sir Andy Murray, che si è salvato soltanto al tie break all’ultimo set. Lorenzo ha esordito negli Emirati vincendo 7-5 6-3 sullo svizzero Huesler.
Non si è poi fatto trovare impreparato contro la testa di serie nr. 4 del tabellone Felix Auger-Aliassime. Una partita in salita ed avvincente che Sonego ha voluto vincere a tutti i costi: 7-6(4), 3-6, 6-3 e gli applausi arabi sono stati tutti per lui. Sogno però interrotto da un’altra testa di serie, la numero 7 Zverev, con un combattuto 7-5, 6-4. Forse un’occasione mancata, visto il non ancora perfetto stato di forma dl tedesco, in fase di guarigione dal grave infortunio subito ancora al Roland Garros della scorsa stagione, nel match contro Nadal. Peccato davvero per Lorenzo che si è così recluso la possibilità di giocarsi la semifinale contro il numero 2 del tabellone arabo (nonché detentore del titolo) Andrey Rublev.
Una partecipazione tricolore di cui si può rimanere in ogni caso contenti. Ora i tre italiani sono impegnati ad Indian Wells, Arnaldi e Passaro nelle qualificazioni, Sonego nel tabellone principale (attendendo la partita contro l’australiano Kubler). Il primo turno, già disputato dai primi due, come per Dubai è stato positivo: Passaro ha battuto in tre set l’americano Krueger 6-4, 4-6, 6-0. Arnaldi ha superato il sudafricano Lloyd Harris 6-4, 6-3.