La Polonia supera l’Italia solo nel finale e va all’Europeo. L’Italia aggrappata ai risultati delle altre terze
La faccia sconsolata di Domenico Ebner a fine partita è la fotografia di Italia-Polonia. Il match che l’Italia doveva vincere per qualificarsi agli europei del 2024. Un successo che la nazionale italiana di handball ha sognato a lungo, toccato con mano, con un vantaggio di 4 reti nel secondo tempo fatto di gioco di squadra: dalle parate del portiere Ebner agli 11 centri del veterano Pablo Marrochi alle 6 reti dell’ala Umberto Bronzo, passando dalla solidità del capitano Andrea Parisini, lui che ci teneva più di tutti a sconfiggere la Polonia a Vigevano, la sua città.
Ma quel vantaggio è andato via via assottigliandosi. La Polonia, organizzatrice insieme alla Svezia degli ultimi mondiali, ha incominciato a costruire un muro in difesa sempre più difficile da superare. A 2 minuti dal termine si torna così in parità, un primo sorpasso della Polonia viene recuperato, ma i nostri avversari non mollano la presa, sentono di poter fare loro il match e tornano in vantaggio, bloccano il tentativo di pareggio dell’Italia su un tiro piazzato e poi realizzano la rete del+ 2 proprio nell’ultimo possesso palla.
L’Italia gioca alla pari con i più esperti polacchi, dimostra di essere cresciuta tantissimo, di meritare palcoscenici sempre più importanti.
A Vigevano grazie alla regia del consigliere federale Marcello Visconti il colpo d’occhio del palazzetto è stato davvero notevole, una cornice di pubblico che già da sola meritava la qualificazione agli Europei. Ed invece si rimane aggrappati ai risultati degli altri gironi. Il terzo posto resta in cassaforte, l’Italia chiude infatti dietro a Francia e Polonia, ma davanti alla Lettonia battuta due volte. E le migliori 4 squadre andranno anche loro a giocare il titolo continentale in Germania. Valgono solo i risultati ottenuti contro le prime due dei rispettivi gironi, nel caso dell’Italia, Francia e appunto Polonia.
Domenica l’ultimo match in casa dei vice campioni del mondo. A Pescara all’andata nello scorso ottobre si era perso in modo molto dignitoso, ora si deve tornare a lottare e crederci ancora. Se è difficile, quasi impossibile ipotizzare un successo, bisogna comunque metterci tutte le energie rimaste. E almeno perdere con pochi gol di scarto, solo cosí si può ancora ottenere il pass europeo.
Ma pensare a quel +4 del secondo tempo fa ancora troppo male. Prantner secondo di Trillini e coach del Merano consola i due giganti Marrochi e Bulzamini che giocano in campionato con i pericolosi avversari del Brixen.
Trillini passa uno ad uno i suoi giocatori, una pacca sulla spalla un grazie per tutto quello che hanno dato. Tutti cercano il conforto l’un l’altro mentre i tanti ragazzini li investono di affetto, simpatia e richiesta di autografi.
Un bambino si mette in silenzio davanti al portiere Ebner, lo vede che ha gli occhi lucidi, non parla, gli mostra solo la sua maglia e prova a porgergli una penna per un autografo.
Bronzo è attorniato di giovani tifosi e in tanti vanno a cercare l’idolo di casa. Andrea Parisini premiato dal sindaco e pronto a ringraziare tutti e quasi a scusarsi per non aver potuto trasformare una bellissima serata, anche in un’impresa strorica. “Possiamo riprovarci. Il gruppo è giovane a parte Marrochi che di anni ne ha 36 e che questa sera è stato superlativo,“
Si tenta di consolare questi bravi ragazzi. Comunque vadano le sorti delle qualificazioni, l’Italia dell’handball ha comunque vinto. Le emozioni provate a Vigevano sono li a dimostrare quanta strada questo gruppo abbia fatto.
Nello sport si vince e si perde, la Polonia festeggia lo scampato pericolo, perchè temeva questa Italia. Il mondo della pallamano ha ora la consapevolezza che la nostra nazionale può sedersi nel tavolo dei più grandi. Ma intanto auguriamo un buon volo in Francia perchè i sogni non finiscono mai.
ITALIA-POLONIA 29-31 (15-13)
ITALIA: Ebner, Dapiran 4, Bulzamini 1, Savini 3, Mengon 2, Bronzo 6, Iballi 1, Marrochi 11, Parisin i 1, Arcieri, Leo e Max Prantner er, Moretti, Manojlovic, Volarevic ., Bortoli. Allenatori: Trillini e Prantner.
POLONIA: Przytula 4, Daszer 2, Jedraszczyk 3, Sicko 6, Syprzak 7, Gebala 4, Moryto 4, Sroczyk 1, Olejniczak, Walczak, Komarezewski, Paterek, Czaplinski, Morawski, Skrzyniarz. Allenatori: Lijewski e Skorski.
ARBITRI: Sekulic e Jovandic (Serbia)