Alcaraz contro l’Italtennis
La cavalcata del tennis italiano ad Umago. Tutti contro lo spagnolo Alcaraz, l’unico sopravvissuto del resto del mondo ai colpi azzurri. Dei tre italiani in semifinale, due sono delle autentiche new entry nei turni del circuito maggiore Giulio Zeppieri e Franco Agamenone, di fianco c’è l’ormai esperto ventenne Jannik Sinner. Che è forse quello che ha fatto più fatica, nei quarti. Roberto Carballes Baena ha sfoderato un’altra buona prestazione come qualche mese fa al Roland Garros e ha portato l’altoatesino al tie break nel secondo set.
Agamenone lo abbiamo visto molto in fiducia nei giorni scorsi e lo ha confermato contro il palermitano Marco Cecchinato, che per contro è tornato ai suoi standard più abituali degli ultimi tempi, dopo l’exploit contro Musetti. 6-2, 6-1 un punteggio che rispecchia esattamente i valori espressi in campo.
Ed eccoci al laziale Zeppieri, un pochino più lentamente rispetto agli altri, arriva anche lui, eccome se arriva. All’ombra di Musetti da junior, anche lui si annoverava già tra i più forti del mondo. Ora inizia a farsi largo anche nel tennis che conta davvero. Presente nel main draw al Roland Garros ed oggi eccolo battere un cliente scomodo come Zapata Miralles in due set con una prestazione importante. Senza intoppi, senza paura di spedire la palla oltre la rete con servizi davvero potenti.
Che bello ora pensare di vederlo giocare contro Alcaraz. Due cuori latini, esplosivi, in una semifinale, due dal portamento composto e quasi freddo nell’altra – l’ennesimo derby azzurro in terra croata tra i due altissimi Agamenone e Sinner. Per un 250 si prospettano semifinali di alto livello davvero.
E che dire poi della finale del doppio con i protagonisti Fognini e Bolelli? Nel grandstand hanno dato prova di quell’italianità che all’estero fa strage di cuori: con il pubblico a tifare i nostri, possiamo dire che il cielo sopra Umago quest’anno è azzurrissimo.