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VERDE ISOLA IN PROMOZIONE

Il traghetto sta arrivando a Carloforte. Uno, due, tre colpi di sirena. Che ci sia una piccola barca che intralcia l’approdo?  Dopo qualche secondo però ecco ripartire il suono delle sirene. Questa volta accompagnato dal clacson di tutte le vetture presenti a bordo. Ma certo! Il comandante della nave annuncia l’arrivo a San Pietro della Verde Isola. C’è quasi tutta la squadra di ritorno da Sant’Antioco, dopo aver conquistato quel prezioso punticino, che vuol dire promozione.

Il traghetto è arrivato in porto. i ragazzi della Verde Isola stanno sbarcando a Carloforte da veri campioni Foto di Roberto Dell’Olivo

Il presidente sta seduto in macchina con un ginocchio che non riesce più a sorreggerlo. Un menisco ormai inesistente l’ ha abbandonato dopo i primi festeggiamenti sul terreno di gioco al fischio dell’arbitro.
E’ una vera emozione vivere la gioia dei giocatori e di tutti i simpatizzanti della Verde Isola. Una promozione che vale tanto quanto uno scudetto. Una stagione fatta di tanti sacrifici, ripagata dai numeri di un’avventura unica.  Con un finale di campionato in cui la squadra è arrivata stremata, un pó impaurita. Tipica di quando nel tennis hai un match point e devi chiudere una partita, ma di colpo ti viene il braccino ed hai paura di colpire la palla. Gli ultimi risultati? Tre pareggi con Selargius, Cus Cagliari e Antiochense, preziosi quanto sofferti, a segnare il successo nel girone A della prima categoria della Sardegna.

I ragazzi della Verde Isola esultano dopo il pareggio con l’Antiochense. foto di Roberto Dell’Olivo

Ma facciamo un piccolo passo indietro, solo di qualche ora. A Sant’Antico sono giorni di festa. Tutto il paese si sta preparando alla processione, mentre sul campo di calcio sta per andare in scena il derby delle due isole. Non è una classica partita di fine campionato, si tratta di un match vero, sentito, in cui nessuno vuole perdere, anzi, che l’Antiochense vuole proprio vincere, anche per consolidare la sua posizione in classifica di vertice e festeggiare il suo Santo nel migliore dei modi.
Fa tanto caldo, quasi come fossimo in piena estate, a Cala Sapone la gente fa pure il bagno in mare. Un clima di festa. Alla Verde isola si diceva basta un pareggio a reti inviolate. Ma in campo succede di tutto. Vengono concessi 4 rigori, due per parte. Tra le contestazioni di tutti. Sta di fatto che in ben tre occasioni nessuno riesce a segnare, Sbaglia prima la Verde isola con Nicola Lazzaro che tira troppo centrale, poi Antonio Grosso, il portierone della Verde Isola, si stende sulla sua sinistra a deviare sul palo il rigore dell’Antiochense.

Antonio Grosso riesce a deviare sul palo il rigore dell’Antiochense. foto di Roberto Dell’Olivo

Più tardi è ancora l’undici di Pasquale Lazzaro a ritornare sul dischetto. Un rigore concesso generosamente per un fallo di mano inesistente, come si può vedere dalla foto che immortala il momento. Tacco di Giacomo Sanna, a cercare di superare un difensore; il pallone lo colpisce al petto. Un contatto ravvicinato, troppo perché ci possa essere un eventuale tocco volontario di braccio. Tira lo stesso Sanna: parata del portare con pallone che torna a Giacomo, che va a segnare. Gol regolarissimo, ma annullato, in modo inspiegabile dalla direttrice di gara.  Tutto potrebbe essere utilizzato per costruire la trama pr una prossima  eventuale edizione dell’Isola di Pietro, un bel thriller attorno alla squadra di calcio di San Pietro. Strano che il presidente Buzzo non ci abbia ancora pensato.

Tocco di tacco di Giacomo Sanna nell’area della Antiochense. Ne seguirà un calcio di rigore per la Verde isola. – foto di Roberto Dell’Olivo

Il primo tempo si chiude aullo 0-0. Poi ecco nella ripresa la rete di Momo Cosa. Bravo a procurarsi prima un fallo e poi a deviarlo di testa nella porta avversaria.  E’ la rete numero 19 del bomber di Carbonia. Un gol prezioso che va difeso con tutte le ultime energie rimaste. Paolo Uccheddu, vero faro della squadra, si fa sentire piu di sempre con i suoi compagni. Avverte il pericolo di una gara ricca di insidie.

Il gol del vantaggio della Verde Isola è firmato da Momo Cosa. foto di Roberto Dell’Olivo

L’ Antiochense continua infatti a gestire il match e segna anche un gol, ma in fuorigioco. Poi ecco arrivare il pareggio, che non poteva avvenire, se non grazie ad un penalty.  Siamo 1-1 risultato, che consente ancora alla Verde Isola di raggiungere la promozione  Ma mancano ancora almeno 5 minuti più recupero. La paura di un sorpasso beffa è nell’aria. L’Antiochense non molla, ma alla fine non va oltre il pari e non. gli resta che congratularsi con i nuovi campioni.

Il pareggio su rigore dell’Antiochense. foto di Roberto Dell’Olivo

La VERDE ISOLA sale in PROMOZIONE.
Un successo che è prima di tutto la vittoria di uno splendido gruppo, condotto magistralmente da un grande allenatore, Pasquale Lazzaro, che a soli trent’anni centra un successo storico per la sua terra. Sono oltre 20 anni che nell’Isola di San Pietro non si festeggia una promozione. Ed il pianto finale sulle spalle di Giacomo Sanna, con il presidente Buzzo a gioire insieme a Paolo Uccheddu, diventa la fotografia della giornata (vedi la copertina di questo articolo).
SI festeggia sul campo, fino ad arrivare al suono delle sirene del traghetto che approda nell’Isola.
Che abbiano inizio le danze.  Aperitivo e pizza tutti insieme per liberare la tensione cumulata in una stagione lunga e bellissima. Una promozione fatta di tanta passione cuore e testa.

Ale Paize ! La porta del traghetto si apre ed inizia la festa della Verde Isola. foto di Roberto Dell’Olivo

Siamo così ai titoli di coda. E allora, mentre i social sono invasi dai ringraziamenti reciproci di tutti i ragazzi e dirigenti, consentitemi di aggiungere anche quelli di RDOSPORT e MARTA MAGNI IMAGES.  Abbiamo avuto l’onore di seguire una squadra di calcio che si è rivelata essere un gruppo di amici, che ora hanno in comune l’aver realizzato un piccolo grande sogno, che nessuno e niente ci potrà mai togliere.
GRAZIE DI CUORE VERDE ISOLA
Marta Magni – Roberto Dell’Olivo

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