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Diario dall’Australia 2019/12: Una gita fuori porta a Booloumba

Uno dei must per gli australiani è passare un paio di giorni in campeggio nel Bush. Palmwoods è un paesino nell entroterra della Sunshine Coast, immerso nel verde, questo è ciò che puoi vedere a solo un paio di chilometri dal centro del villaggio.

IMG_4291.jpgPiù alberi che case a Palmwoods (©rdophoto)

da dove, con circa 40 minuti di auto,  puoi raggiungere diverse località, diciamo di montagna. Si passano vallate popolate per lo più da mucche, cavalli ed animali in genere,

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passando per piccoli villaggi vintage dove ci sarà anche  scritto Top Cafè, ma vi sconsiglio caldamente di provare a pensare di bere qui  un vero Caffè.

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È così che, nell’ultimo week end di permanenza australiana, vengo catapultato, fra le altre, in questa avventura  con destinazione BOOLOUMBA CREEK.   Si parte verso le 5 del pomeriggio, così da evitare il troppo caldo di questi giorni, passando in auto attraverso dei piccoli creek.

IMG_4313 2.jpgCamp site raggiungibili solo col fuori strada (©rdophoto)

C’è anche Rob, l’ amico di vacanza in Vietnam di Greg. Una bella comitiva, in famiglia,  in cui non manca nulla. C’è la legna per accendere il fuoco, una cucina per poter preparare anche una cena stile italiano, con spezzatino e polenta preparata splendidamente da Laura.

IMG_4370.jpgUn’autentica delizia. Lo spezzatino nel bush australiano.. Grazie Laura ! 

Dell ‘aperol e del prosecco giusto da mixare e far diventare uno spritz. Il tutto dopo aver preparato l’ accampamento. Io ho vinto il diritto a dormire nella dependance,  piccola ma con tutti i suoi comfort. Era da Wimbledon 2017  che non mi imbattevo in un  campeggio, ma vuoi mettere lo spezzatino ad un cheesburger inglese?

IMG_4355.jpgL’accampamento nel bush australiano (©rdophoto)

C’è anche il dolce;  avete mai sentito parlare di Mashmellow?  Una caramella morbida, gommosa  per cui qui vanno matti .  La tradizione vuole che venga infilata in un bastoncino di legno e bruciacchiata nel fuoco.

IMG_4376.jpgUn bastoncino appuntito sarà sufficiente per cucinare il Mashmellow, ormai a notte inoltrata. (©rdophoto)

Una caramella un po’ ciungosa alla griglia. Un autentica delizia. Ogni volta ne imparo una di nuova da questi aussie.  Preferisco però alla grande la panna cotta con  salsa di mango fresca fresca del giorno prima.

Di notte qualche shower rinfresca l’aria. Si riesce a colazionare  comunque all asciutto il tempo infatti si apre  e allora tutti vanno a tuffarsi in una pozza acqua un piccolo acquitrino lungo 7 metri largo 4, con tanto di tuffo  e giretto in canoa.   Altro must degli australiani veri, Non può mai mancare questo tuffo in un buco d’acqua.  Ci si asciuga alla bene o meglio e poi ci  si prepara per una camminata

“Non più di 3 km ci sono anche i bambini” Mi fido di Laura . Per cui mi tranquillizzo, anche perché due anni fa ero quasi morto in un’analoga situazione.  (https://rdotennis.sport.blog/2017/02/04/diario-dallaustralia18/)

Ma non si deve credere a chi è stato in Vietnam e Cambogia in bicicletta solo qualche mese fa. Greg e Rob hanno una concezione dei chilometri molto personalizzata. “Andiamo a vedere una cascata qui molto vicina”

Video presentazione di Greg, del safari nel bush  australiano (©rdophoto)

Ho proposto a Greg una nuova carriera, vi ricordate .Stephen Robert Irwin, noto come Crocodile Hunter, a mio avviso Greg ha la stoffa per iniziare un nuovo cicl di documentari sulla grande natura del continente australiano.  La passione c’è fin dalla sua nascita, in quel di Brisbane: “Una volta anche Brisbane era tutta una foresta” gli piace ricordare . E poi non trovate abbia la stoffa di un attore ormai consumato?

bush.JPGDa che parte si va adesso (©rdophoto)

I chilometri sono in tutto alla fine saranno circa 12, con tanto di ali scendi continui. C’è una differenza in vero, rispetto alla avventura di un  paio d’anni fa,  questa volta abbiamo anche avuto infatti la gradita visita di un pitone.

pitone.jpegBisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi  questo pitoncino che si trovava pena a lato del sentiero si mimetizza alla perfezione  (©rdophoto)

Il saliscendi quasi continuo del nostro sentiero diventa alla fine una grande discesa  con approdo ad una splendida cascata

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Un acqua bella trasparente, la si può anche bere, è un invito ad una bella nuotata. Ci tuffiamo tutti per tonificare il nostro corpo.. Ma attenzione, le insidie sono sempre dietro un angolo.  Nel fare il bagno, in  corrispondenza della cascata si incappa pure in una murena. Come cavolo avrà fatto ad arrivare fino a qui. Un vero mistero!

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Una mezzoretta di pausa, non di più, C’è il pranzo ad attenderci all’accampamento e siamo già quasi a  mezzogiorno. Per cui eccoci tutti pronti, si fa per dire, per ricapultarci nel nostro amato sentiero.

IMG_4413.jpgDopo trenta minuti inizia il viaggio di ritorno. Almeno il tempo di una foto nel mio ruolo di Uncle Bob insieme a Giulia e Patrick (©rdotennis)

Il ritorno è senza dubbio meno faticoso dell’andata, sarà che ora il percorso lo conosci e la sensazione è quella di fare anche molta meno strada. Alle 2 del pomeriggio siamo tutti sani salvi e soddisfatti pronti a tavola!   Attenzione perché ci vorrebbe partecipare anche un nuovo amico!  Un bel Guana gigante,

rettile.JPGFriends a Booloumba (©rdophoto)

Mi oppongo in modo deciso.  Vada per il pitone e per la murena, ma anche questo  proprio no.  Questo qui va a finire che ci mangia tutti quanti.

Non ditemi che sono una persona monotona per favore,  qui non ci si fa mancare proprio nulla!

Stanco ma contento per questa gitarella fuori porta,  mi siedo per il pranzo. Greg e Rob resteranno ancora una notte nell’accampamento. La piccola Giulia ha invece una festa di compleanno di un’amichetta a Palmwoods, che ringrazio sentitamente di cuore. Vengo salvato da non si sa quale ulteriore experience e mi preparo così al ritorno a casa.

Non prima d’ essermi imbattuto in qualche altro animale australiano, come un caro piccolo adorabile uccellino:  il  KOOKABURRA.  E’ un genere di uccello della famiglia Alcedinidae, nativo dell’Australia e della Nuova Guinea. Comprende quattro specie comunemente chiamate kookaburra. Questo termine deriva dall’analogo termine nella lingua degli indigeni Wiradjuri guuguubarra, parola onomatopeica per il verso di questi uccelli (FONTE WIKIPEDIA)

IMG_4341.JPGEcco il ramo prescelto dal nostro nuovo amico un po’ affamato (©rdophoto)

Simpatico, inoffensivo,  se non stai mangiando. Perché’ questo si piazza su un ramo, il più vicino al tavolo da pie nice, ma al sicuro . Alla prima distrazione stai sicuro che ti frega il cibo con un volo rapido a fil di naso, ovviamente il tuo.

Greg e Rob Thanks mates.  A really amazing camping.   Bellissimo, ma stanotte si dorme in un vero letto.

 

 

 

 

 

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