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Diario dall’Australia 2019/10: La prima volta non si scorda mai

A New York ho incominciato ad andarci nel 2016, mi sono così perso lo strepitoso successo di Flavia Pennetta  contro Roberta Vinci del 2015, però ho visto la semifinale vincente della Schiavone al Roland Garros 2010 contro la Dementieva che peraltro si ritirò e la finale dell italiana persa l’ anno seguente contro la cinese Na Li.

nali.jpegLa regina del Roland Garros 2011 e Australian Open 2014, la cinese Na Li alla premiazione delle finale femminile di Melbourne 2019 (©rdophoto)

Ma il primo successo di un italiano  in uno slam, visto dal vivo con una macchina fotografica al collo, l’ho vissuto quest anno a Melbourne. grazie al giovane Lorenzo Musetti. Che alla sua seconda finale junior consecutiva ha lasciato il segno.

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“Una delle finali più avvincenti”. si lascia scappare niente meno che Ivan Lendl, che quest anno è stato coinvolto in due premiazioni: quella proprio di Lorenzo e quella di Djokovic.

lendl musetti copia.JPGIvan Lendl stringe le mani al nostro campioncino durante le premiazioni del torneo Juniores (©rdophoto)

Una grande intensità soprattutto nel terzo set un tiè break finale con molte emozioni. “Anche i piccioni ci mancavano!” Che volano basso mentre Musetti cerca di colpire di rovescio in uno degli ultimi punti della finale.

Questo ragazzo ha grandi qualità  tecniche e fisiche, molto più di Gianluigi Quinzi, l’ ultimo italiano prima di lui a vincere uno slam, a Wimbledon nel 2013.

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Ecco così che finalmente posso fotografare un italiano con la coppa al cielo. Bello come l’ abbraccio in semifinale con l’ amico compagno di doppio Giulio Zeppieri.

Copia di DSC_4336.jpgLuciano Muretti batte in semifinale l’amico Giulio Zeppieri con cui ha anche raggiunto la semifinale del doppioesattamente come a New York nel 2018 (©rdophoto)

Quest anno i tornei junior hanno parlato molto la lingua italiana. Segno che dietro i big c’è nuova linfa pronta ad esplodere. E poi dove c’è Mourutoglu state sicuri che prima o poi qualcosa di importante succederà.  Il francese è di fatto sempre al fianco di papà Musetti ed è tra i primi a scommettere sul futuro del nostro connazionale.

Bravo anche il finalista italiano d’ America, Emilio Nava, della scuderia Lotto,

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che aveva battuto nel secondo turno un altro italiano, Luciano Dardeggi, bravo a superare il tabellone di qualificazione.

Copia di darderi.jpgDarderi nel match perso dal finalista Nava (©rdophoto)

Una lotta in finale che ci ricorderemo tra due bravi ragazzi che se manterranno questo stile in campo e fuori siamo certi ne sentiremo presto parlare anche nel mondo dei professionisti. 

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Il futuro è già dietro l’angolo

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